Melicucco: differenze tra le versioni

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|Amministratore locale=Salvatore Valerioti
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=06/06/6-6-2016 (1º mandato)
|Data istituzione= 1936
|Altitudine=
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Situato nell'area geografica della [[Piana di Gioia Tauro]], si trova a circa 165 [[Livello del mare|metri s.l.m.]]
 
Centro pianeggiante di origini medievali, alle tradizionali attività agricole ha affiancato modeste iniziative industriali e terziarie.
 
Il centro abitato è attraversato dalla [[Strada statale 281 di Rosarno e Marina di Gioiosa Jonica|SP 5]] ex SS281 (Rosarno-Marina di Gioiosa Jonica). Nella parte bassa del territorio scorre la fiumara Sciarapotamo che si estende nella parte settentrionale della provincia ai margini della piana di Rosarno, ai piedi dei rilievi collinari, nel bacino del fiume [[Mesima]], tra Rosarno, [[Feroleto della Chiesa]], [[Anoia (Italia)|Anoia]], Polistena e [[Cittanova (Italia)|Cittanova]].
 
I melicucchesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra numerose case sparse e la località San Fili.
 
Il territorio ha un profilo geometrico ondulato, con differenze di altitudine non molto accentuate.
 
==Storia==
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Tornare ad essere Comune autonomo è stata una condizione che ha favorito uno sviluppo molto sostenuto: basta pensare che in 75 anni Melicucco ha registrato una crescita urbana enorme ed ha più che raddoppiato la sua popolazione residente, con un incremento che non ha riscontri in nessun comune della provincia di Reggio Calabria. Non è un caso che nel 1996 un particolare studio dell'Istat ha inserito Melicucco fra i primi dieci comuni italiani dal più alto tasso di natalità.<ref>Ricerca storica condotta da Francesco Scopelliti, urbanista e sindaco di Melicucco dal 2001 al 2005.</ref>
 
==Origine= delToponimo nome===
Il nome del comune deriva dal greco ''melìkokkos'' che significa "[[Celtis australis|bagolaro]]"<ref>[[Maropati, storia di un feudo e di una usurpazione]], [[Antonio Piromalli]], Cosenza, Brenner, 1981 (2º ed. Pellegrini, 2003)</ref>.
 
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Secondo invece lo storiografo [[Giovan Battista Pacichelli]] il nome venne dato per la dolcezza del clima e l'abbondanza fertile del territorio.<ref>http://melicucco.asmenet.it/index.php?action=index&p=76</ref>
 
==Società==
==Descrizione del comune==
===Evoluzione demografica===
Centro pianeggiante di origini medievali, alle tradizionali attività agricole ha affiancato modeste iniziative industriali e terziarie.
{{Demografia/Melicucco}}
 
===Tradizioni e folclore===
Il centro abitato è attraversato dalla [[Strada statale 281 di Rosarno e Marina di Gioiosa Jonica|SP 5]] ex SS281 (Rosarno-Marina di Gioiosa Jonica). Nella parte bassa del territorio scorre la fiumara Sciarapotamo che si estende nella parte settentrionale della provincia ai margini della piana di Rosarno, ai piedi dei rilievi collinari, nel bacino del fiume [[Mesima]], tra Rosarno, [[Feroleto della Chiesa]], [[Anoia (Italia)|Anoia]], Polistena e [[Cittanova (Italia)|Cittanova]].
I melicucchesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra numerose case sparse e la località San Fili.
Il territorio ha un profilo geometrico ondulato, con differenze di altitudine non molto accentuate.
 
==Economia==
L'economia del paese è prevalentemente agricola, basata sulla produzione dell'[[olio di oliva]] e degli agrumi ([[arance]] e [[Citrus reticulata|mandarini]]). L'industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti edile, estrattivo, della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, del vetro e della fabbricazione di strumenti ottici e fotografici, oltre che di macchine per l'agricoltura e la [[silvicoltura]]. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario.
 
==Tradizioni e folclore==
[[File:Processione San Rocco Melicucco.jpg|miniatura|305x305px|Immagine della processione di San Rocco a Melicucco il 16 agosto.]]
Il santo patrono è [[san Nicola di Bari]], festeggiato il 6 dicembre con la celebrazione della santa messa e la processione a cui partecipano numerosi fedeli. L'autore della scultura del santo è [[Morani (famiglia)|Francesco Morani]].
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Molto attesa e seguita la tradizionale novena natalizia durante la quale vengono suonate musiche caratteristiche. Sino a non molti anni addietro si sentiva la [[zampogna]], ma adesso gli zampognari sono stati sostituiti da suonatori di strumenti più moderni. La statua in legno di Sant'Antonio è opera dello scultore [[Morani (famiglia)|Fortunato Morano]].
 
==== GastronomiaCultura ====
=== Cucina ===
[[File:Nacatole di Melicucco.jpg|miniatura|Nacatole, dolce fritto all'anice tipico di Melicucco.]]
La cucina melicucchese si può definire una cucina povera ma, allo stesso tempo, ricca di sapori e condimenti. Piatto tipico per eccellenza sono i "maccarruna", [[maccheroni]] conditi con il sugo al sapore di carne di capra e le patate fritte con peperoni e melanzane. La [[coddara]] insieme alle salsicce, alla [[nduja melicucchese]] e alla [[soppressata]], sono il fiore all'occhiello della tradizione natalizia.
 
Il dolce tipico sono le [[nacatole]], biscotto fritto a base di uova, strutto e liquori profumati.
Caratteristica della cucina locale è la preparazione casereccia della salsa di pomodoro e di diversi prodotti in [[salamoia]] o sott'olio, quali le [[olive]], i [[peperoncini]] piccanti, le sardine e le verdure in giardiniera. Un'altra pietanza caratteristica della cucina melicucchese sono: "i zippuli", che oltre ad essere preparate come dolce, vengono preparate anche in varianti salate, ripiene e a mo' di ciambella salata.
 
==SocietàEconomia==
L'economia del paese è prevalentemente agricola, basata sulla produzione dell'[[olio di oliva]] e degli agrumi ([[arance]] e [[Citrus reticulata|mandarini]]). L'industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti edile, estrattivo, della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, del vetro e della fabbricazione di strumenti ottici e fotografici, oltre che di macchine per l'agricoltura e la [[silvicoltura]]. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario.
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Melicucco}}
 
== Persone legate a Melicucco ==