Palafitta: differenze tra le versioni

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== Storia e descrizione ==
Le palafitte, nel [[Neolitico]] e nell'[[Età del bronzo|Età del Bronzo]], erano comuni in Italia nella regione alpina e nella Pianura Padana. Alcuni resti inoltre sono stati trovati nella Palude Lubiana in Slovenia e presso i laghi Mondsee e Attersee in Alta Austria. Nel giugno 2011, le palafitte preistoriche di sei Stati alpini sono state designate come patrimonio mondiale dell'UNESCO. Secondo le testimonianze archeologiche le palafitte erano una norma di architettura nelle isole Caroline e Micronesia e sono ancora presenti oggi in Oceania. Oggi, le palafitte sono ancora comuni in alcune parti della [[costa dei Mosquito]] nel nord-est del Nicaragua, nel nord del Brasile, a sud dell'Asia orientale, in Nuova Guinea e in Africa Occidentale. Nelle Alpi, edifici simili, conosciuti come raccard, sono ancora in uso ma vengono utilizzati come semplici granai. In Inghilterra, i granai sono immessi sul delle pietre chiamate [[staddle stones]], esse sono molto simili a delle palafitte, e sono elevate rispetto al terreno per evitare che topi e ratti arrivino al grano. I granai sulle palafitte sono anche una caratteristica comune in Africa occidentale, ad esempio, nelle regioni di lingua Malinke del Mali e Guinea.
[[File:Unteruhldingen-Pfahlbauten03.jpg|thumb|Il ''Museo delle Palafitte'' di [[Uhldingen-MühlhofenMühlhofert]], in [[Germania]].]]
La palafitta è costruita su una piattaforma di [[legno strutturale]] sorretta da [[Palo di fondazione|pali]] sempre in legno infissi specialmente nel fondo o sulla riva di [[Fiume|fiumi]], [[Laguna|lagune]], [[Palude|paludi]] o talvolta anche sul terreno asciutto, che sostiene una o più capanne di [[paglia]], [[legno]], [[canne]] o altro materiale.
Si distingue inoltre per il tipo di realizzazione tra Palafitta "su bonifica" (o semplicemente "Bonifica")<ref>Immagine: Palafitta su bonifica o Bonifica. [http://www.tragol.it/prei_storia/tarzo/palafitte/Image23.jpg]</ref>, costruita in sponda allo specchio o corso d'acqua su un impalcato appoggiato al terreno con tronchi infissi nel limo per consolidarlo, e vera e propria "Palafitta aerea", arrampicata su impalcature aeree sospese sopra il pelo dell'acqua.
 
In Italia il primo ritrovamento di una palafitta risale al [[1860]] ed avvenne a [[Mercurago]], nei pressi di [[Arona]] ([[Provincia di Novara|NO]] - [[Piemonte]]), nella zona dove attualmente è presente il [[Parco naturale dei Lagoni di Mercurago]]; assieme ai resti della costruzione, tornò alla luce anche una [[piroga]] intagliata nel legno.
Un altro sito palafitticolo, il cosiddetto [[Villaggio delle Macine]], considerato finora come il più grande d'Italia,<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/19/riemerso_villaggio_preistorico_quattromila_anni_co_10_031019033.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/19/riemerso_villaggio_preistorico_quattromila_anni_co_10_031019033.shtml|titolo=Piera Lombardi, È riemerso un villaggio preistorico di quattromila anni fa, in Il Corriere della Sera del 19 ottobre 2003|accesso=24 ottobre 2011}}</ref> è stato rinvenuto nel [[1984]] a [[Castel Gandolfo]], sulle rive del [[lago Albano]], nei [[Castelli Romani]].