Giuseppe Renda (scultore): differenze tra le versioni

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[[File:Giuseppe Renda - Clara.jpg|miniatura|''Clara'', busto]]
[[File:La Giumenta MAN Napoli.jpg|miniatura|''La Giumenta'' - Museo di San Martino a Napoli]]
Giuseppe Renda nacque a [[Polistena]] nel [[1859]],<ref>[http://www.galleriailtriangolo.com/800_calabrese.htm Galleria d'Arte IL TRIANGOLO - Cosenza]</ref> figlio di Francesco e Clara Lagamba.<ref>[http://www.comune.polistena.rc.it/artisti/grenda.htm Giuseppe Renda - Comune di Polistena]</ref> Iniziò ad avvicinarsi alla scultura lavorando nella bottega dei fratelli [[Vincenzo Morani|Morani]],<ref>[http://www.campaniart.com/SCULTURA/ Scultori campani e napoletani - Arte in Campania]</ref> nel [[1874]] si trasferìsce a [[Napoli]], successivamente cominciò a studiare [[Accademia di belle arti di Napoli|nell'accademia di belle arti]] di [[Napoli]]. Dove fu allievo di [[Tommaso Solari (scultore, Napoli)|Tommaso Solari]], [[Stanislao Lista]] e [[Gioacchino Toma]].<ref>[[Museo nazionale di San Martino]]</ref><ref>[https://books.google.it/books?isbn=8868220857 Dizionario degli Artisti calabresi]</ref> Nell'accademia vinse il concorso d'ammissione al Reale Istituto di Belle Arti di Napoli,<ref>[http://www.undo.net/it/evento/85746 Scultori a Napoli. La Mediterranea arte Napoli - UnDo.Net]</ref> cominciò a lavorare nella fabbrica di ceramiche di Cacciapuoti e Scotti a [[Capodimonte (Napoli)|Capodimonte]], come modellatore di pastori e figure.<ref>[http://www.archivioceramica.com/fabbriche/c/Cacciapuoti.htm Cacciapuoti - Archivio della Ceramica]</ref><ref>[http://www.galleriailtriangolo.com/800_calabrese.htm 800 Calabrese - Galleria Il Triangolo]</ref>
 
Nel [[1898]] divenne direttore tecnico della fonderia Laganà di Napoli. Le sue esposizioni nazionali, a Palermo nel 1891 con ''Angelo caduto'' e ''Cosi mi ami'', Milano [[1894]] con ''La Fortuna'', Firenze 1896 con ''Prima ebbrezza'', Torino 1898 con ''Voluttà'', a Verona nel 1900 con ''Ondina''. Prese parte anche a numerose mostre internazionali di Londra, San Pietroburgo, Barcellona, Vienna, riceve due medaglie d'oro, con ''Prima ebbrezza'' (nel 1896 a Monaco di Baviera) e con ''Dopo'' (nel 1904 a Saint-Louis). Viene premiato con ''Monelli napoletani'' nel 1909 a Parigi.<ref>[http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6218" Comune di Napoli]</ref>