Clistene: differenze tra le versioni

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Dinastia degli Alcmeonidi secondo Beloch.
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=== Origini familiari e giovinezza ===
 
Nato attorno al 570 a.C.<ref>The Greeks:Crucible of Civilization (2000)</ref>, Clistene era figlio di Megacle della famiglia degli [[Alcmeonidi]] e di Agariste, figlia del tiranno [[Clistene di Sicione]].
 
Nulla è noto della sua infanzia e giovinezza salvo che ricoprì il titolo di arconte nel [[525 a.C.|525]]-[[524 a.C.]] e che in seguito fu esiliato per ordine del tiranno [[Ippia (tiranno)|Ippia]], figlio di Pisistrato.
 
=== Caduta della tirannide ===
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Dopo aver attuato la riforma delle tribù, Clistene sostituì il consiglio dei 400 di Solone con la Boulé, un consiglio di 500 membri, 50 per tribù, scelti non mediante elezione bensì per sorteggio in modo da garantire la massima partecipazione possibile; inoltre, sancì che ogni membro del consiglio, all'assunzione della carica dovesse giurare "di consigliare, nell'osservanza delle leggi, ciò che è meglio per il popolo"<ref>Morris & Raaflaub ''Democracy 2500?: Questions and Challenges''</ref>.
 
Sulla stessa base, riformò il sistema giudiziario, istituendo un sistema di giurie, composte da 201 fino a 5001 giurati, sorteggiati da un campione posto da ogni singola tribù e dispose che l'iniziativa legislativa spettasse alla Boulé e che poi l'assemblea di tutti i cittadini aventi diritto di voto si dovesse convocare quaranta volte l'anno per discutere, approvare, emendare o respingere le proposte della Boulé.
 
Infine, Clistene, onde prevenire per sempre il fenomeno della tirannide, introdusse l'[[ostracismo]] (usato per la prima volta nel 487 a.C.) mediante il quale un voto qualificato di almeno 6.001 cittadini avrebbe potuto esiliare per dieci anni un cittadino che fosse ritenuto una minaccia per la democrazia (senza che però le sue proprietà fossero confiscate); tale sistema, tuttavia, ben presto generò abusi visto che praticamente ogni uomo politico poteva essere soggetto a tale misura, dal momento che non era necessario provare l'effettiva e concreta pericolosità per la democrazia<ref>{{Cita|Aristotele|22}}.</ref> del soggetto che avrebbe dovuto subire l'esilio.
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== Note ==
{{<references|}} />
== Bibliografia ==
;Fonti primarie