Chiesa di San Vincenzo (Genova): differenze tra le versioni

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La '''chiesa di San Vincenzo''' è una delle più antiche chiese cristiane di [[Genova]]. Situata nel quartiere omonimo ([[San Vincenzo (quartiere di Genova)|San Vincenzo]]), venne intitolata a san [[Vincenzo di Saragozza]] che patì il martirio nel [[304]], sotto [[Diocleziano]] e [[Massimiano (imperatore)|Massimiano]].
 
La chiesa di San Vincenzo venne edificata nel [[1059]], nel territorio allora della Domoculta di [[Chiesa di Santo Stefano (Genova)|Santo Stefano]]. Il suo territorio parrocchiale comprendeva, prima del [[1835]] 204 case, abitate in prevalenza da ceti artigiani.
 
All'inizio del [[XVIII secolo]] la piccola chiesa romanica fu ricostruita, essendo l'edificio medioevale ormai troppo piccolo per il quartiere, incluso nelle [[Mura di Genova|Mura Nuove]].
 
In questo periodo infatti - a quanto si sa - per ascoltare la messa i fedeli erano costretti a sostare sul sagrato, all'aperto, mancando spazio all'interno. Ma neppure con il rifacimento dell'edificio le dimensioni erano sufficienti rispetto al numero di abitanti del quartiere, per cui parte dei suoi parrocchiani passarono alla allora costituenda parrocchia del borgo Incrociati.
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Tra le reliquie vi era conservato un dito e la testa di [[san Vincenzo]]. Quest'ultima era stata posseduta dal cardinale [[Adriano Fieschi]]; nel [[1858]] era passata ai padri crociferi di san Camillo che, nel [[1873]], l'avevano donata alla chiesa vincenziana.
 
La chiesa, perduto il titolo parrocchiale, venne infine ceduta al demanio che vi insediò guarnigioni militari. Fu allora profondamente modificata dall'architetto [[Giovan Battista Resasco]], erede di [[Carlo Barabino]], dei cui progetti fu prosecutore.
 
Resasco rimodellò l'edificio in termini tardo-neoclassici. Lasciò le murature dei prospetti laterali (tanto che nel vicoletto accanto alla ex chiesa, poi palazzina degli Ufficiali, si nota una inconsueta scansione della linea di tetto, dovuta al fronte delle precedenti cappelle con tetto a pendenza); la più modificata fu la facciata, ed in essa venne impostato un basamento in bugnato nella parte inferiore ed un ordine colonnato gigante di incorniciatura per i pieni superiori, chiusi alla linea di colmo con un cornicione orizzontale. L'interno venne soppalcato per ricavare gli ambienti consoni alla nuova funzione.
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[[Categoria:Chiese dedicate a san Vincenzo di Saragozza|Genova]]
[[Categoria:Chiese sconsacrate di Genova|Vincenzo]]