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{{Nota disambigua|l'accezione anatomica|Intestino|'''Interiora'''}}
In [[gastronomia]], per '''frattaglie''' (dal [[lingua latina]], ''fractus'' = spezzato) s'intendono in senso lato le interiora degli animali [[macellazione|macellati]], cucinate a scopo alimentare nella cucina popolare; il riferimento è agli organi interni che non siano [[muscoli]] od [[Osso|ossa]]. In dettaglio sono in genere considerate frattaglie:<ref name=morrped>Achille Morricone & Vincenzo Pedicino, ''Dizionario dietetico degli alimenti'', Milano, Garzanti Editore, 1986, p. 345</ref> [[
== Terminologia ==
[[File:MarketScene.jpg|thumb|Frattaglie in vendita in un mercato di [[Istanbul]]]]
Le frattaglie di [[pollo]] e di altri volatili utilizzati nell'alimentazione umana vengono dette ''rigaglie''<ref>''rigaglia'', voce su [http://dizionari.repubblica.it/Italiano/R/rigaglia.php dizionari.repubblica.it]</ref>.
Cuore, fegato milza e polmone prendono anche il nome di [[coratella]] o corata. Negli ovini la coratella si estrae dal resto dell'animale in un solo blocco. Vengono spesso annoverate tra le frattaglie anche l'[[animella]], il [[midollo spinale]] dei [[bovino|bovini]] (noto nel [[Norditalia]] anche come "filone") e le [[mammella#La mammella come alimento|mammelle]] di [[mucca|mucche]] e [[scrofa|scrofe]].
== Storia ==
Una caratteristica delle frattaglie è la loro molto maggior deperibilità rispetto ai tagli o altre parti degli animali da macello (in particolare il cervello). Questo faceva sì che, prima che fossero disponibili i frigoriferi ove venivano conservate le carni appena macellate, le frattaglie fossero considerate materiale di scarto e gettate come tale dai mattatoi subito dopo la macellazione dell'animale.<ref>Le frattaglie facevano parte del cosiddetto "Quinto quarto", cioè di quella parte dei grossi tagli di carne bovina, detti "quarti", considerata appunto di scarto quali le frattaglie e le altre parti dell'animale macellato di scarso pregio quali testa, coda, zampe. ([http://www.alimentipedia.it/alimenti-bevande/carni/quinto-quarto
== Utilizzo ==
[[File:Foie_gras_IMGP2349.jpg|thumb|Un piatto di [[foie gras]]]]
Alcune culture rigettano l'uso delle frattaglie come cibo, in altre al contrario rappresentano un pasto abitudinario o da ''[[gourmet]]'': per esempio il ''[[foie gras]]'', il [[patè]] e l'[[animella]].
Altri piatti fanno parte della tradizione culinaria regionale e possono essere consumati soprattutto in occasione di [[festività]], ad esempio, lo [[Scozia|scozzese]] [[haggis]] o i [[crostini di milza]] toscani.
Gli intestini sono usati come rivestimento per le [[salsicce]], se non sostituiti da rivestimenti artificiali più economici. Sulle [[mammelle]] bovine sono basate alcune preparazioni alimentari quali il [[teteun]] [[valle d'Aosta|valdostano]].
Varie frattaglie, tra le quali ad esempio i ''cuoricini di pollo'', sia per la loro appetibilità sia per il costo relativamente modesto vengono utilizzate come cibo per alcune specie di [[Animale da compagnia|animali da compagnia]], in
Le frattaglie non utilizzate a scopo alimentare, umano o animale, spesso sono processate per trarne [[fertilizzanti]], oli, adesivi, [[glicerina]] e altri prodotti utilizzati dal'industria chimica o farmaceutica.<ref>''I rifiuti del comparto
agroalimentare'', pag. 128, AA.VV., Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, anno 2002, on-line su [http://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00003800/3854-rapporti-01-11.pdf/
== Valori nutrizionali ==
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