Infarto miocardico acuto: differenze tra le versioni

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=== Trattamento chirurgico ===
 
[[File:Coronary artery bypass surgery Image 657C-PH.jpg|miniatura|upright=1.3|Il prelievo delle [[vena|vene]] dall'[[arto inferiore]] per la preparazione dei graft venosi è visibile in alto a sinistra. L'abboccamento dei vasi all'arteria colpita è visibile in basso al centro. Il [[perfusionista]] e la [[Circolazione extracorporea|macchina cuore-polmone]] sono a destra dell'immagine.]]
 
Qualora la terapia medica associata o meno all'[[angioplastica]] abbia fallito, o ci trovassimo con una patologia vasale che non permettesse l'approccio medico, si deve ricorrere al trattamento chirurgico.<ref name=pmid3871622>{{cita pubblicazione |cognome=Kay|nome= P.|etal=si |titolo=Emergency coronary artery bypass surgery after intracoronary thrombolysis for evolving myocardial infarction |rivista=Br Heart J |volume=53 |numero=3 |pp=260–264 |lingua=en|anno=1985 |mese=marzo |pmid=3871622 |pmc=481753 |url=http://heart.bmj.com/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=3871622 |accesso=21 agosto 2014}}</ref> Chirurgicamente si rivascolarizza la coronaria responsabile dell'infarto a valle dell'ostruzione così da interrompere l'ischemia, contenere l'area di necrosi, migliorare la funzione di pompa del miocardio colpito e aumentare la sopravvivenza; vi sono comunque studi che hanno valutato l'approccio conservativo<ref name=pmid3876842>{{cita pubblicazione |cognome = Brower|nome= R.W.|etal=si |titolo=Surgical versus non-surgical management of patients soon after acute myocardial infarction |rivista=Br Heart J |volume=54 |numero=5 |pp=460–465 |lingua=en|anno=1985 |mese=novembre |pmid=3876842 |pmc=481930 |url=http://heart.bmj.com/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=3876842 |accesso=21 agosto 2014}}</ref>, che a un anno dall'intervento non avrebbero confermato differenze fra i due trattamenti.<ref name=Hurst2/>