Palestinesi: differenze tra le versioni

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Gli [[arabi]] residenti in [[Palestina]] cominciarono ad usare diffusamente il termine "palestinese" per indicare il concetto [[nazionalismo palestinese|nazionalista]] di un popolo palestinese nel periodo precedente alla [[prima guerra mondiale]].<ref name="term"/> Nei diciannove giornali fondati in Palestina tra il 1908 e il 1914, erano frequenti i riferimenti a una peculiare nazione palestinese (''al-umma al-filistiniyya'' in arabo), tra l'altro in contrapposizione all'immigrazione [[sionismo|sionista]] percepita come una minaccia all'identità di tale nazione. Elementi costitutivi di tale identità erano la provenienza dalla regione a ovest del [[Giordano (fiume)|fiume Giordano]] nota da secoli in arabo come ''Filastin'' e considerata dai musulmani ''[[terra santa]]'' (''al-Ard al-Muqaddasa''), l'attaccamento a un particolare villaggio e l'appartenenza a uno specifico clan familiare, l'uso di un particolare dialetto arabo ([[arabo palestinese]]), la religione (in maggioranza l'islam sunnita, ma con minoranze cristiane, sciite e druse) e gli usi locali. Al contempo, la nazione palestinese era sentita come parte del mondo arabo e del ''[[Bilad al-Sham]]'' ("Grande Siria") in particolare.<ref>{{cita libro|titolo=Luoghi d’Europa. Culti, città, economie|autore=Lorenzo Kamel|curatore=Maria Pia Casalena|editore=ArchetipoLibri|anno=2012|capitolo = Palestina e palestinesi. Storia di una negazione|url_capitolo =http://storicamente.org/di/sites/default/images/downloads/quadstor2.pdf#page=76 }}</ref> Durante il periodo del [[mandato britannico della Palestina]], il termine "palestinese", sebbene fosse usato anche per riferirsi a ogni cittadino del mandato (inclusi gli ebrei; {{Citazione necessaria|la brigata ebraica -composta esclusivamente da ebrei- che ha combattuto durante la II Guerra Mondiale a fianco degli alleati, inquadrata nell'esercito britannico, venne allora chiamata Brigata Palestinese}}) diventerà poi riferito alla popolazione arabofona quando riferito a una specifica identità nazionale (anziché alla cittadinanza), e apparve frequentemente in libri, riviste e giornali arabi per tutto il periodo del mandato.<ref>{{cita web|url=https://www.foreignaffairs.com/articles/middle-east/2015-03-11/whats-palestinian|titolo=What's a Palestinian?|pubblicazione=Foreign Affairs}}</ref>
Nel dicembre 1920, gli arabi palestinesi in un congresso tenutosi a [[Haifa]] dichiararono che la Palestina era un'entità araba autonoma e rifiutarono le rivendicazioni [[ebrei|ebraiche]] sulla Palestina.<ref name=palestineeb>{{Cita libro |lingua = inglese |url = http://www.britannica.com/place/Palestine |capitolo = Palestine |titolo = [[Enciclopedia Britannica|Encyclopædia Britannica]] |anno = 2016|accesso = 20 giugno 2016}}</ref> Dopo l'[[Esodo palestinese del 1948|esodo del 1948]], e ancor più dopo la [[Guerra dei sei giorni]] nel 1967, il termine è venuto a significare non solo un luogo di origine, ma anche il senso di un comune passato e futuro da attuarsi in forma di uno [[piani di pace per il conflitto arabo-israeliano|Stato-nazione palestinese]], lo [[Stato di Palestina]], da situarsi su [[Cisgiordania]], [[Striscia di Gaza]] e [[Gerusalemme Est]].<ref name=palestineeb/><ref>[http://daccess-dds-ny.un.org/doc/undoc/gen/n12/479/74/pdf/n1247974.pdf Status of Palestine in the United Nations], Risoluzione 67/19 dell'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite]]</ref><ref>{{en}} [http://www.un.int/palestine/PLO/PNA2.html The Palestinian National Charta], 1964.</ref><ref>{{en}} [http://www.un.int/palestine/PLO/doc3plo.html Statement of Proclamation of the Organization], OLP, Jerusalem, 28 maggio 1964.</ref>
Controversie sull'uso politico del termine sono sorte spesso, in base ad alcune dichiarazioni di leader palestinesi come [[Zuhayr Muhsin]].<ref>«Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno stato palestinese è solamente un mezzo per continuare la nostra lotta per l'unità araba contro lo Stato d'Israele. In realtà oggi non c'è differenza tra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Oggi parliamo dell'esistenza di un popolo palestinese per ragioni politiche e strategiche, poiché gli interessi nazionali arabi richiedono che venga assunta l'esistenza di un distinto “popolo palestinese” da opporre al sionismo. Per ragioni strategiche la Giordania, che è uno stato sovrano con confini ben definiti non può vantare diritti su Haifa e Jaffa mentre io, come palestinese, posso senz'altro vantare diritti su Haifa, Jaffa, Beersheva e Gerusalemme. Comunque nel momento in cui i nostri diritti saranno riconosciuti non attenderemo nemmeno un minuto per unire la Palestina alla Giordania.» (tratto da: James Dorsey, ''Wij zijn alleen Palestijn om politieke reden'', Trouw, 31 March 1977.</ref>