Assedio della Lal Masjid: differenze tra le versioni

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L''''assedio della Lal Masjid''' ([[Urdu]]: '''لال مسجد''', [[nome in codice]] '''Operation Sunrise''') è stato uno scontro avvenuto nel luglio 2007 tra i [[Terrorismo islamista|militanti fondamentalisti islamici]] e il governo del Pakistan, guidato dal presidente [[Pervez Musharraf]] e dal primo ministro [[Shaukat Aziz]]. I punti nevralgici dell'operazione sono stati la [[Lal Masjid]] ("moschea rossa") e il complesso della [[madrasa]] [[Jamia Hafsa]] a [[Islamabad]], Pakistan.
 
Dal gennaio 2006, la Lal Masjid e l'adiacente Jamia Hafsa madrasa erano stati gestiti da militanti islamici guidati da due fratelli, [[Maulana Abdul Aziz]] e [[Abdul Rashid Ghazi]]. Questa organizzazione sosteneva l'imposizione della [[Sharia]] (la legge religiosa islamica), in Pakistan e richiese apertamente il rovesciamento del governo pakistano. La Lal Masjid fu in costante conflitto con le autorità di Islamabad per 18 mesi prima dell'operazione militare. I militanti furono impegnati in manifestazioni violente, distruzione di proprietà, rapimenti, incendi dolosi e scontri armati con le autorità. Dopo che i militanti della Lal Masjid diedero alle fiamme l'edificio del Ministero dell'Ambiente e attaccato i [[Pakistan Rangers|Rangers]] dell'esercito che lo custodivano, i militari risposero, e l'assedio del complesso Lal Masjid iniziò.
 
Il complesso fu assediato dal 3 luglio all'11 luglio 2007, e nel frattempo furono tentate le trattative tra i militanti e lo Stato. Una volta che i negoziati fallirono, il complesso fu preso d'assalto e catturato dallo [[Special ServiceServices Group]] dell'[[Pak Fauj|esercito pakistano]]. L'operazione ha comportato 154 morti, e 50 militanti sono stati catturati. Ha inoltre richiesto ai ribelli pro-[[talebani]] lungo il confine afgano di annullare per 10 mesi accordo di pace con il governo pakistano. Questo evento ha scatenato la [[Guerra del Waziristan|Terza Guerra del Waziristan]], che ha segnato un aumento della militanza e della violenza in Pakistan e ha provocato più di 3.000 vittime. Nel 2013, Musharraf è stato arrestato, accusato di essere personalmente responsabile di aver ordinare l'assedio.
 
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