Papa Pio II: differenze tra le versioni

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== Formazione e carriera ecclesiastica ==
=== Giovinezza ed educazione ===
Enea Silvio Piccolomini nacque a Corsignano (l'odierna [[Pienza]]), nel territorio senese, il 18 ottobre del 1405<ref name=":0">{{Cita libro|autore = Claudio Rendina|titolo = I Papi|anno = 2005|editore = Newton&Compton|città = Ariccia|p = 580}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|autore = Marco Pellegrini|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/pio-ii_%28Enciclopedia_dei_Papi%29/|titolo = Pio II|accesso = |data = }}</ref>, ultimo (e [[postumo]])<ref>v. [[Giovanni Antonio Campano]], Vita di Pio II.</ref> dei diciotto figli<ref>Dei diciotto fratelli raggiunsero l'età adulta, oltre a Enea Silvio, le sorelle Caterina e Laudomia, quest'ultima madre del futuro pontefice [[Pio III]]</ref> di Silvio Piccolomini, di nobile famiglia decaduta, e di Vittoria Forteguerri<ref name=":1" />. La famiglia aveva scelto questo nome per via di un loro avo di nome ''Giulius Piccolominis Amideis'', che era imparentato con la famiglia degli [[Amidei]] di [[Firenze]]. Quando seppero della discendenza degli Amidei dalla [[Gens Iulia]], decisero di chiamare il futuro Pio II Enea Silvio, in onore di [[Enea]], figlio di [[Venere (divinità)|Venere]], che, come sosteneva la Gens Iulia, era il primo membro della loro famiglia.
 
Ebbe un'educazione di prim'ordine. Nel 1423 fu mandato dal padre a studiare all'Università di Siena per studiare diritto, alle cui lezioni assistette malvolentieri, in quanto dedicò le sue energie nello studio dei classici latini e greci ([[Platone]], [[Cicerone]], [[Seneca]]), nelle bravate con gli amici<ref name=":1" /> e nella passione per le donne. Nel 1429, per volontà paterna fu inviato a Firenze per perfezionare gli studi, città ove poté frequentare umanisti di prim'ordine quali [[Francesco Filelfo]], [[Leonardo Bruni]] e [[Poggio Bracciolini]]<ref name=":1" />.