Reality: differenze tra le versioni

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== Sottogeneri ==
Il genere abbraccia una vasta varietà di programmi e non esiste una precisa sotto-classificazione.<ref name="Beck">{{cita pubblicazione|autore=Daniel Beck, Lea C. Hellmueller e Nina Aeschbacher|anno=2012|volume=31|numero=2|titolo=Factual Entertainment and Reality TV|rivista=Communication Research Trends|editore=University of Fribourg-Freiburg|pp=8-19|url=http://cscc.scu.edu/trends/v31/CRTrends_v31_n2_June2012.pdf|lingua=en}}</ref> Una delle più semplici differenzia i programmi che documentano la vita reale dei protagonisti senza particolari artefatti dai programmi che inseriscono degli individui in contesti nuovi predeterminati, appositamente organizzati. Nel 2014, seguendo questa distinzione, il [[premio Emmy]] al miglior reality è stato diviso in due categorie per premiare separatamentedistinguere i "reality non strutturati" dai "reality strutturati", oltrementre auna continuarecategoria a premiareparte a parteper quelli basati su una competizione come i [[talent show]] era già prevista dal 2003.<ref>{{cita web|url=http://deadline.com/2014/02/its-official-tv-academy-splits-best-miniseries-tv-movie-category-686953/|titolo=EMMYS: TV Academy Splits Best Miniseries & TV Movie, Reality Program & Voice-Over Categories, Expands Combined Longform Fields To 6 Nominees, Sets Scenario For 7 Best Drama & Comedy Series Nominees|pubblicazione=Deadline|data=20 febbraio 2014|accesso=19 giugno 2017|lingua=en}}</ref> Una divisione simile era stata già proposta nel 2003 dagli studiosi Elisabeth Klaus e Stephanie Lücke, che differenziavano i programmi basati su una semplice "narrazione" degli eventi (da loro chiamtichiamati anche ''docu-soap'') da quelli basatebasati sulle "performance" di persone poste in ambienti a loro nuovi (definiti anche ''reality soap'').<ref>{{cita web|url=http://www.m-und-k.nomos.de/fileadmin/muk/doc/MuK_03_02.pdf|editore=Hans-Bredow-Institute|autore=Elisabeth Klaus e Stephanie Lücke|titolo=Medien & Kommunikationswissenschaft|data=2003|lingua=de}}</ref><ref name="Beck"/>
 
Le ''docu-soap'' includono programmi informativi come i ''[[docu-reality]]'', ma anche ''real life comedy'' come ''[[Jackass]]'', i ''courtroom show'' come ''[[Judge Judy]]'', i programmi di auto-aiuto e programmi che hanno una componente sceneggiata ma presentano esperti e consigli "reali". Affini a queste categorie sono anche i programmi a sfondo sentimentale come i ''dating show'' e i programmi di "rinnovamento" (''makeover'').<ref name="Lünenborg">{{cita libro|autore=M. Lünenborg, D. Martens, T. Köhler e C. Töpper|anno=2011|titolo=Skandalisierung im Fernsehen. Strategien, Erscheinungsformen und Rezeption von Reality TV Formaten|pp=21-28}}</ref>
IlSecondo alcuni osservatori il punto forte che attrae i telespettatori verso questo tipo di programmi ''factual'', ovvero docu-reality, programmi tutoriali e affini, è l'opportunità offerta dal programma d'intrattenimento di acquisire informazioni su determinati argomenti d'interesse o comunque ritenute utili.<ref>{{cita libro|curatore=K. E. Rosengren, L. A. Wenner e P. Palmgreen|titolo=Media gratifications research: Current perspectives|anno=1985|pp=11-37}}</ref>
 
Le ''reality soap'' invece si presentano come docu-soap drammatizzate, in cui i partecipanti si trovano in set artificiali e in condizioni fuori dall'ordinario.<ref name="Lünenborg"/> In molti casi sono competitivi e la rivalità tra i partecipanti costituisce l'elemento principale del programma, facendo emergere tensioni tra i protagonisti e facendo quindi da perno per lo sviluppo della storia; in questi casi si crea un misto di narrazione documentaristica, talk show e game show.<ref>{{cita libro|autore=E. Tincknell e P. Raghuram|anno=2002|titolo=Big Brother: Reconfiguring the "active" audience of cultural studies?|editore=European Journal of Cultural Studies|pagina=205}}</ref> Uno degli esempi più rappresentativi è ''[[Big Brother (programma televisivo)|Big Brother]]'', ma rientrano in tale genere anche gli ''swap documentary'' (documentari di scambi), basati su "esperimenti di lifestyle" che vedono i protagonisti scambiare temporaneamente il loro stile o ambiente di vita quotidiano per uno diverso (come ''Wife Swap'' o ''[[The Simple Life (programma televisivo)|The Simple Life]]'').<ref>{{cita libro|autore=A. Hill, L. Weibull e A. Nilsson|anno=2007|titolo= Public and popular: British and Swedish audience trends in factual and reality television. |editore=Cultural Trends|pagina=24}}</ref> Quando presentano caretteristiche assimilabili al genere dei game show sono definiti anche ''gamedoc''.<ref name="Murray"/><ref name="Beck"/>
In questo caso il punto forte dei reality è costituito dal divertimento derivato dal mix di situazioni artificiose e spontanee, o dal seguire personaggi simpatici o in cui è facile immedesimarsi, non tanto dall'assistere a situazioni "reali", fattore in realtà trascurato dalla maggiorparte degli spettatori.<ref>{{cita pubblicazione|autore=R. L. Rose e S. L. Wood|anno=2005|titolo=Paradox and the consumption of authenticity through reality television|rivista=Journal of Consumer Research|numero=32|pagina=286}}</ref> Secondo un sondaggio del 2005 condotto per l'Associated Press e ''[[TV Guide]]'', il 25% degli intervistati riteneva i reality interamente finti, mentre secondo il 57% erano solo in parte veri, ma per il 70% non era un fattore importante.<ref name="Beck"/>
 
Gli elementi di ''docu-soap'' e ''reality soap'' si ritrovano entrambi nei ''casting show'', che li combinano con le caratteristiche dei [[talent show]] e della commedia.<ref name="Lünenborg"/> Questi programmi non si limitano infatti a mostrare le esibizioni dei partecipanti, ma anche i loro comportamenti e le loro reazioni emotive fuori dal palcoscenico. Spesso questi programmi mostrano anche la fase di selezione dei protagonisti. Uno dei primi ''casting show'' moderni è stato il neozelandese ''[[Popstars (programma televisivo)|Popstars]]'', esordito nel 1999.<ref name="Beck"/>
 
Possono essere inclusi nella reality TV anche i programmi organizzati a scopo benefico.<ref name="Murray"/> Esistono anche i reality parodia (''spoof shows'') che si presentano come finti realitynuovi programmi (un esempio è l'olandese ''Big Donor Show'' del 2007, che fece scandalo mettendo in palio il rene di una donna prossima alla morte prima di rivelare che il format fosse completamente finto) o come parodie di reality esistenti (come lo svizzero ''Génération 01'', modellato sul formato del ''Grande fratello'').<ref name="Beck"/>
 
Quando i personaggi sono prevalentemente persone famose si parla anche di ''celebrity show'', contrapponibili quindi ai ''people show'', reality in cui i protagonisti sono "persone ordinarie" in contesti generalmente altrettanto comuni.,<ref>{{cita libro|autore=Aldo Grasso|titolo=Storia della televisione italiana|pagina=833|anno=2000}}</ref> mentre ulteriori sottodivisioni possono riguardare il genere "narrativo" proposto dal programma (sentimentale, ''crime'', comico, informativo, ecc.) Occorre infine notare come, oltre a non esistere una classificazione unica o in grado di rappresentare l'intera varietà del reality, molti format possono presentare contemporaneamente caratteristiche di più sottogeneri, che non hanno confini precisi.<ref name="Nabi">{{cita pubblicazione|autore=R. L. Nabi|anno=2007|titolo=Determining dimensions of reality: A concept mapping of the reality TV landscape|rivista=Journal of Broadcasting & Electronic Media|numero=51|pp=373-374}}</ref>
 
== Note ==