Tu non sei un gadget: differenze tra le versioni

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'''''Tu non sei un gadget''''' (''You Are Not a Gadget: a Manifesto'') è un saggio scritto da [[Jaron Lanier]] pubblicato nel 2010.
 
L'informatico, compositore e saggista statunitense, illustradescrive igli risultatieffetti della rivoluzione tecnologica sull’uomo, in maniera critica, e quindiconcludendone comeche gli esseri umani stianostanno diventando sempre più simili ai computer.
== Che cos'è una persona ==
 
In merito lL'autore diceesordisce: « "quelli che io spero di raggiungere siete voi, le persone, entità rarissime fra quanti mi leggeranno<ref>{{Cita libro|titolo=''Tu non sei un gadget'',pg p. 4}}.</ref>».
Lanier spiega perché bisogna evitare che la cultura digitale si impadronisca della vita. La tecnologia sta cambiando e influenzando le persone, determinando un comportamento conformista della massa piuttosto che dell’individuo. La rete esercita una forma di dittatura, trasformando lentamente gli uomini in esseri standardizzati, privi di individualità e di coscienza. Se le persone continueranno a essere schiave della tecnologia e a non considerare il proprio valore di "essere", esaltando invece le cloud di persone online, si finirà per creare "un esercito di zombie<ref>''Tu non sei un gadget'', p. 60.</ref>". Un altro problema è il ''lock in'', ossia l'essere prigionieri di scelte tecnologiche inferiori (ad esempio il concetto di file o le finestre di [[Windows]]) rispetto ad alternative migliori. Le nuove tecnologie hanno, inoltre, incrementato la violenza e la cultura del sadismo. I [[troll]], utenti anonimi, il più delle volte scelgono vittime a caso e lanciano provocazioni e insulti online.
Lanier spiega perché bisogna evitare che la cultura digitale si impadronisca della vita.
 
La tecnologia sta cambiando e influenzando le persone, determinando un comportamento conformista della massa piuttosto che dell’ individuo.
L’autore affronta, poi, l’argomento dell’[[intelligenza artificiale]] a partire dalla teoria della Singolarità di [[John von Neumann]], una sorta di supercoscienza che prenderà il potere della Terra e che lascia prevedere la morte fisica delle persone. L'intelligenza della macchina supererà l'uomo. Lanier sostiene che: "Presto i computer saranno così grandi e veloci, la rete così ricca d'informazioni, che le persone diventeranno obsolete..."<ref>''Tu non sei un gadget'', p. 38.</ref>. Un altro termine per descrivere questa nuova super intelligenza è noosfera. Lanier dà poi una serie di consigli per cercare di "essere una persona invece di una miniera di frammenti sfruttata da altri"<ref>''Tu non sei un gadget'', p. 30.</ref>, come ad esempio non usare l’anonimato, scrivere su blog e siti web con attenzione, usare i social networks in modo innovativo. L'autore critica in particolare [[Facebook]], colpevole di ridurre il concetto di amicizia ad un mero accumulo di contatti. Tanti giovani si vantano del loro numero elevato di amicizie virtuali, ma ogni persona è diversa e per conoscerla davvero serve un'interazione autentica, reale.
La rete esercita una forma di dittatura, trasformando lentamente gli uomini in esseri standardizzati, privi di individualità e di coscienza.
 
Se le persone continueranno a essere schiavi della tecnologia e a non considerare il proprio valore di “essere” , esaltando invece le cloud di persone online, si finirà per creare “ un esercito di zombie<ref>{{Cita libro|titolo=Tu non sei un gadget,pg 60}}</ref>”.
Un altro problema è il “ lock in” , ossia l'essere prigionieri di scelte tecnologiche inferiori rispetto ad alternative migliori. ( Es. Il concetto di file, le finestre di Windows)
Le nuove tecnologie hanno, inoltre, incrementato la violenza, la cultura del sadismo.
I troll, utenti anonimi, il più delle volte scelgono vittime a caso e lanciano provocazioni e insulti online.
L’autore affronta, poi, l’argomento dell’ intelligenza artificiale.
La teoria della Singolarità di John von Neumann, consiste in una supercoscienza che prenderà il potere della Terra e prevede la morte fisica delle persone. L' intelligenza della macchina supererà l'uomo.
Lanier sostiene che: «Presto i computer saranno così grandi e veloci, la rete così ricca d'informazioni, che le persone diventeranno obsolete...»<ref>{{Cita libro|titolo=Tu non sei un gadget,pg 38}}</ref>
Un altro termine per descrivere questa nuova super intelligenza è noosfera.
Lanier dà, in seguito, una serie di consigli per cercare di “essere una persona invece di una miniera di frammenti sfruttata da altri<ref>{{Cita libro|titolo=Tu non sei un gadget,pg 30}}</ref>”, come ad esempio non usare l’anonimato, scrivere su blog e siti web con attenzione, usare i social networks in modo innovativo.
Critica il social network Facebook, il quale riduce il concetto di amicizia ad un’accumulazione di contatti. Tanti giovani si vantano del loro numero elevato di amicizie virtuali.
Ma ogni persona è diversa e per conoscerla davvero serve un ‘ interazione autentica, reale ‘.
== Il futuro del denaro ==
Lanier , discute dell’impatto della tecnologia sul futuro dell’ economia e della musica. La rivoluzione digitale ha aperto la strada a un’epoca oscura, in cui tutto viene svalutato.
L’editoria libraia rischia di sparire con la diffusione dei dispositivi elettronici. Lo stesso per i film, si preferisce scaricare gratis, piuttosto che comprare i DVD.
Nel nuovo ordine, anche la creatività è giudicata priva di valore; ci si affida alla folla e agli algoritmi.
Lanier offre, pertanto dei possibili progetti per affrontare i problemi che la tecnologia porta con sé, tra cui il telegigging (teleprestazione a pagamento), i songle (dispositivi per accedere a contenuti musicali).
Lanier, afferma che migliorare la tecnologia permette di diffondere la ricchezza.
== L'insostenibilità dell'essere <<flat>> ==
 
Lanier discute dell'impatto della tecnologia sul futuro dell'economia e della musica. La rivoluzione digitale ha aperto la strada a un'epoca oscura, in cui tutto viene svalutato. L'editoria libraia rischia di sparire con la diffusione dei dispositivi elettronici. Lo stesso per i film, giacché si preferisce scaricare gratis, piuttosto che comprare i DVD. Nel "nuovo ordine", anche la creatività è giudicata priva di valore; ci si affida alla folla e agli algoritmi. Lanier indica possibili soluzioni progettuali per affrontare i problemi che la tecnologia porta con sé, tra cui il ''telegigging'' (teleprestazione a pagamento) e i ''songle'' (dispositivi per accedere a contenuti musicali). Secondo l'autore, il miglioramento della tecnologia permetterebbe di diffondere la ricchezza.
La vita sta diventando piatta. Il web è incapace di produrre un’innovazione, si limita ad una operazione di riciclo monotono, e ricombinazione di vecchi contenuti.
 
La tecnologia sta trasformando la vita dell’ uomo in databases e le relazioni sono diventate semplici files ( basti pensare ai social network come Facebook o Twitter)
== L'insostenibilità dell'essere <<''flat>>'' ==
Anche nell’ambiente della musica vi è una mancanza di identità, autenticità, originalità. Il passato continua ad essere la guida del presente.
 
L’autore affronta anche l’argomento Wikipedia e come esso renda pigri.
La vita sta diventando piatta. Il web è incapace di produrre un’innovazioneun'innovazione, si limita ad una operazione di riciclo monotono, e ad una ricombinazione di vecchi contenuti.
Spesso, quando si fa una ricerca il primo risultato è l’ URL di Wikipedia, ma non sempre esso indirizza al risultato migliore.
La tecnologia sta trasformando la vita dell’ uomodell’uomo in databasesun [[database]] e le relazioni sono diventate semplici files ( basti pensare ai social network come Facebook o [[Twitter]]). Anche nell'ambiente della musica vi è una progressiva mancanza di identità, autenticità e originalità. Il passato continua ad essere la guida del presente.
L'autore affronta anche l'argomento [[Wikipedia]] e come essa renda pigri, nel senso che spesso l'enciclopedia collaborativa appare al primo risultato di ogni ricerca, nonostante essa non sempre contenga le informazioni migliori.
 
== Prendi il meglio dei bit ==
 
La prospettiva è più ottimista.
In altre pagine, la prospettiva dell'autore è più ottimista. Lanier specifica quale sia il suo obiettivo, ossia: “Evitare"evitare di ridurre le persone a meri dispositivi. Il modo migliore per riuscirci è credere che i gadget che posso fornire siano strumenti inerti, e siano utili solo grazie al fatto che le persone hanno la capacità magica di usarli per comunicare significati "<ref>{{Cita libro|titolo=''Tu non sei un gadget'',pg p. 201}}.</ref>. L'autore analizza poi il concetto di [[computazionalismo]] e introduce la nozione di "computazionalismo realistico", per cui gli umani sono il risultato di milioni di anni di evoluzione ed esperienza sociale. Il computazionalismo è l'idea che la mente umana lavori come quella di una macchina che elabora informazioni, ovvero come un computer, in ingresso e in uscita.
L’autore analizza, poi, il concetto di computazionalismo e introduce la nozione di “computazionalismo realistico”, cioè che gli umani sono il risultato di milioni di anni di evoluzione ed esperienza sociale.
Il computazionalismo è l‘idea che la mente umana lavora come quella di una macchina che elabora informazioni come un computer, in ingresso e in uscita.
 
== Umori del futuro ==
 
L’autore presenta la sua personale visione romantica della tecnologia.
L'autore presenta infine la sua personale visione romantica della tecnologia, che comprende un'idea di progresso basata sulla comunicazione post–simbiotica, ovvero la possibilità di trasformare la propria forma mentre si parla, creando un’esperienza diretta. Quest'idea è innescata dall'invidia per i cefalopodi, che sono capaci di ''morphing'', un trucco che permette la trasformazione anatomica. Questa idea della comunicazione è per l'autore più seducente del totalitarismo cibernetico. L'autore ritorna infine sulla critica ai social networks, che i giovani usano non per esibizionismo, ma per la paura del vuoto. Lanier delinea la strategia della neotenia, secondo la quale le caratteristiche dell'infanzia, in alcune specie, vengono mantenute per tutta la durata di vita dell'organismo. La rete fornisce esempi abbondanti di neotenia. Il lato positivo è nella sensazione di meraviglia e stupore che un giovane puo provare usando ambienti di gioco. Il lato negativo è costituito dai troll e dalla violenza on line.
Essa comprende un’idea di progresso basata sulla comunicazione post–simbiotica, ovvero la possibilità di trasformare la propria forma mentre si parla, creando un’esperienza diretta.
Ciò parte dall’invidia per i cefalopodi che sono capaci di morphing, un trucco che permette la trasformazione anatomica.
Quest’idea della comunicazione è per l’autore più seducente del totalitarismo cibernetico.
L’autore ritorna, poi, sulla critica ai social networks. Secondo Lanier i giovani li usano non per esibizionismo, ma per la paura del vuoto .
Presenta , infine, la strategia della neotenia, ovvero le caratteristiche dell’infanzia, in alcune specie, vengono mantenute per tutta la durata di vita dell’organismo.
La rete fornisce esempi abbondanti di neotenia. Il lato positivo è nella sensazione di meraviglia e stupore che un giovane puo’ provare usando ambienti di gioco. Il lato negativo è costituito dai troll e dalla violenza on line.
 
==Note==