Nascita di una nazione: differenze tra le versioni

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Il film era una ricostruzione romanzata di alcuni episodi della [[guerra di secessione americana]], presa da due romanzi piuttosto modesti del pastore battista [[Thomas Dixon]], ''[[The Clansman]]'' e, in misura minore, ''[[The Leopard's Spots (romanzo)|The Leopard's Spots]]''. Griffith offrì 10.000 dollari a Thomas Dixon per il soggetto, ma a corto di fondi poté versargliene solo 2.500. In cambio, offrì a Dixon il 25% degli incassi della pellicola: Dixon accettò di malavoglia, ma alla fine ottenne la più grande somma mai pagata per i diritti di una storia, 750.000 [[Dollaro|dollari]] di allora.<ref>{{Cita libro|nome=Patrick|cognome=Robertson|titolo=I record del cinema. Enciclopedia dei fatti, delle curiosità e dei primati|editore=Gremese Editore|anno=2004|ISBN=978-88-8440-273-8|pagina=50}}</ref>
 
Il film fu girato in nove settimane, per il costo record di 110.000 dollari., <ref>{{Cita libro|nome=Paolo|cognome=Mereghetti|titolo=Il Mereghetti: dizionario dei film 2007|editore=Baldini Castoldi Dalai|città=Milano|anno=2007}}</ref> nonostante all'inizio fossero previsti solo 40.000 dollari.
 
La prima parte descrive alcuni eventi della guerra, fino alla firma della pace. Nella seconda parte tratta dell'anarchia nel Sud dopo la sconfitta, in preda alle orde armate di schiavi liberati. Alla fine arriva a dipingere una sorta di [[apologia]] della [[segregazione razziale]], di cui tenta di fornire radici e giustificazioni storiche: secondo il film grazie al movimento del [[Ku Klux Klan]], l'ordine viene ristabilito, arrivando a dipingere in modo positivo il [[linciaggio]] da parte di una folla di bianchi di un nero, accusato di tentato stupro di una ragazzina.
 
Sebbene il film usasse alcuni attori neri, la maggior parte sono in realtà bianchi truccati. Ogni attore che viene a contatto con un bianco è un bianco col volto dipinto. Per le scene della guerra civile, Griffith fece uso di ingegneri dell'esercito, mandati dall'accademia di [[Accademia Militare degli Stati Uniti|West Point]], che fornirono anche l'artiglieria.<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=When Hollywood's Big Guns Come Right From the Source|url=http://www.nytimes.com/2002/06/10/us/when-hollywood-s-big-guns-come-right-from-the-source.html|nome=Katharine Q.|cognome=Seelye|pubblicazione=New York Times|data=9-10 giugno 2002|città=Washington, D.C.|accesso=27 luglio 2015}}</ref> Alcune donne, addirittura, vennero interpretate da uomini. Inizialmente erano stati previsti 40.000 dollari per la produzione, ma alla fine il film ne costò 110.000. Alla fine il biglietto per assistere al film fu il più caro di sempre: due dollari, equivalenti a 36 dollari di oggi. Ciò nonostante, rimase fino al [[1937]] il film dai guadagni complessivi più alti, scalzato solo da ''[[Biancaneve e i sette nani]]'' di [[Walt Disney]].
 
== Distribuzione e accoglienza ==
Proiettato per la prima volta al Clune's Auditorium di [[Los Angeles]] col titolo ''The Clansman'' ("L'uomo del Clan"), venne rititolato per il debutto sulla costa est a [[New York]] il 3 marzo successivo. Il titolo venne cambiato in ''The Birth of a Nation'' per rispecchiare la tesi del regista secondo cui prima della [[guerra civile americana]] gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] fossero solo un gruppo di piccoli stati antagonisti tra loro, e che alla vittoria nordista va dato il merito di aver consolidato la nazione come la conosciamo oggi<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|nome=Russell|cognome=Merritt|titolo=Dixon, Griffith, and the Southern Legend|pubblicazione=Cinema Journal|volume=12|numero=1|data=autunno 1972}}</ref>.
 
== Accoglienza ==
[[File:Birth of a nation, 1915, ben cameron.jpg|thumb|Ben Cameron ([[Henry B. Walthall]]) ha l'ispirazione per creare il [[Ku Klux Klan|KKK]]]]
 
''The Birth of a Nation'' fu record d'incassi al botteghino fino al [[1925]], sorpassato da ''[[The Big Parade]]'': incassò tra i 15 e i 18 milioni di dollari al botteghino, l'equivalente di oltre 300 milioni nel 2006. Il biglietto per assistere al film fu il più caro di sempre: due dollari, equivalenti a 36 dollari di oggi. Ciò nonostante, rimase fino al [[1937]] il film dai guadagni complessivi più alti, scalzato solo da ''[[Biancaneve e i sette nani]]'' di [[Walt Disney]].
 
Il film però attirò numerose proteste alle proiezioni, specie da parte della [[National Association for the Advancement of Colored People]] (NAACP). Scoppiarono rivolte a [[Boston]], [[Filadelfia|Philadelphia]] e in altre città in risposta alle tesi della pellicola, e il film venne vietato a [[Chicago]], in [[Ohio]], a [[Denver]], a [[Pittsburgh]], a [[Saint Louis (Missouri)|Saint Louis]] ed a [[Minneapolis]]. Si disse che incoraggiava la creazione di gruppi di bianchi e li spingeva ad attaccare i neri. A [[Lafayette (Indiana)|Lafayette]], [[Indiana]], un bianco uccise un ragazzo nero dopo aver visto il film<ref>{{Cita web|lingua=en|nome=Richard|cognome=Wormser|url=http://www.pbs.org/wnet/jimcrow/stories_events_birth.html|titolo=D. W. Griffith's The Birth of a Nation (1915)|sito=The Rise and Fall of Jim Crow|editore=[[PBS (azienda)|PBS]]|accesso=27 luglio 2015}}</ref>. ''The Birth of a Nation'' è stato correlato anche ad una rinascita del Ku Klux Klan, che riprese forza dopo il film in seguito ad un periodo in cui non esisteva più. Il film venne proibito a lungo in Europa, dove combattevano gli eserciti alleati con molte truppe con soldati di colore.