Luftwaffe (Wehrmacht): differenze tra le versioni

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[[File:Bundesarchiv Bild 101I-318-0053-35, Polen, Flugzeuge Junkers Ju 87 nach Start.jpg|thumb|left|Un gruppo di [[Junkers Ju 87|Ju 87]] decolla verso il territorio polacco. Fino al 1939, la lettera sulla fusoliera fu il simbolo identificativo del singolo aereo]]
 
Il 1º settembre 1939 la Germania dette inizio all'[[Fall Weiss|operazione Fall Weiss]] invadendo il territorio della [[Polonia]] con il supporto di circa 520 caccia, 800 bombardieri, 340 Ju 87 e 250 aerei da trasporto.<ref>[[#Zaloga2008|Zaloga 2008]], p. 33.</ref> La prima missione di attacco al suolo della guerra ebbe inizio prima dell'alba del 1º settembre, quando gli [[Henschel Hs 123]] del II.(Schl)./LG 2 attaccarono con successo una base dell'esercito polacco a [[Przystajń]].<ref>{{Cita|Weal 2003|pp. 17-18|Weal2003}}.</ref> L'obiettivo principale della Luftwaffe era comunque quello di distruggere a terra l'aviazione polacca, ma, complice la fitta nebbia che caratterizzò i primi giorni di guerra e l'abile mossa dei comandanti nemici che spostarono ad est i campi d'aviazione in luoghi nascosti, durante tutta la campagna l'aviazione tedesca riuscì a distruggere al suolo solo 24 aerei,<ref>[[#Zaloga2008|Zaloga 2008]], p. 50.</ref> anche se su questo numero non c'è accordo tra le fonti.<ref>Si legga ad esempio la trattazione della campagna di Polonia fatta da {{Cita|Smith, Creek 2004|pp. 62-64|SmithCreek2004}}.</ref> Gli aerei della [[Luftflotte 1]] (assegnata come supporto al [[Heeresgruppe Nord|gruppo d'armate Nord]]) e della [[Luftflotte 4]] (assegnata al [[Heeresgruppe Süd|gruppo d'armate Sud]]) inoltre non avevano ancora sperimentato attacchi a supporto della fanteria, e si limitarono a colpire obiettivi strategici scelti dai generali dell'aviazione; le prime vere missioni di [[Close Air Support|supporto aereo ravvicinato]] iniziarono solo durante la [[battaglia del fiume Bzura]], e si rivelarono determinanti per la vittoria sul campo.<ref>{{Cita|Weal 2003|pp. 20-21|Weal2003}}.</ref> L'intervento della Luftwaffe si rivelò prezioso per la Wehrmacht in molte altre occasioni, ma non sempre l'esito finale fu il successo, come nel caso dell'attacco del 1º settembre al ponte di [[Tczew]], che i polacchi riuscirono a minare e a far esplodere impedendo il passaggio dei mezzi corazzati avversari. In ogni caso, per il 6 settembre la [[Brygada Pościgowa]], la principale formazione della caccia polacca, avevaera rimastorimasta solocon soli sedici aerei mentre le forze da bombardamento erano state praticamente annientate.<ref>{{Cita|Smith, Creek 2004|p. 62|SmithCreek2004}}.</ref>
 
Varsavia venne attaccata per la prima volta il 1º settembre, ma la reazione della caccia polacca non permise ai bombardieri tedeschi di sganciare le bombe. Il 12 settembre, constatata l'ormai scarsa opposizione nemica, diverse unità della Luftwaffe vennero riportate in Germania, lasciando alle ultime il compito di colpire la capitale polacca, bombardata duramente il 13 settembre e in misura ancora maggiore, da 400 aerei, il 25 settembre.<ref>{{Cita|Smith, Creek 2004|pp. 62-63|SmithCreek2004}}.</ref> Vista persa ogni speranza di vittoria, il centro di comando polacco chiese infine il "cessate il fuoco" che entrò in vigore il 28 settembre.