Nadia Murad: differenze tra le versioni

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== Antefatti ==
Nell'agosto del 2014 Nadia era una studentessa di ventuno anni quando l'[[Stato Islamico|Isis]] giunse nel villaggio di Kocho, radunò la comunità [[Yazidismo|yazida]] e uccise 600 persone, tra cui 6 fratelli di Nadia, e la rese schiava. Nadia diventò una delle più di 6,700 donne [[Yazidismo|yazide]] fatte prigioniere dell'[[Stato Islamico|Isis]] in [[Iraq]].<ref name="UNTV-GoodwillAppointment-2016">{{Cita news|titolo = Appointment Ceremony of Ms. Nadia Murad Basee Taha As UNODC Goodwill Ambassador for the Dignity of Survivors of Human Trafficking on the Occasion of the International Day of Peace|url =http://webtv.un.org/meetings-events/watch/appointment-ceremony-of-ms.-nadia-murad-basee-taha-as-unodc-goodwill-ambassador-for-the-dignity-of-survivors-of-human-trafficking-on-the-occasion-of-the-international-day-of-peace/5128825128001#full-text|accesso = 21 settembre 2016|pubblicazione= [[United Nations Television|United Nations Television (UNTV)]]|data = 16 settembre 2016|tipo = Video}}</ref> Nadia venne portata come schiava nella città di [[MossulMosul]] dove fu picchiata, bruciata con mozziconi di sigarette e stuprata. Nel novembre dello stesso anno riuscì a fuggire quando un soldato [[Stato Islamico|Isis]] si scordò di chiudere a chiave la porta dell'abitazione in cui si trovava.<ref name="NationalViews-2016">{{Cita news|titolo = Everything about Nadia Murad – The Yazidi Woman Who Escaped ISIS Slavery!|pubblicazione= NationalViews|url =http://nationalviews.com/nadia-murad-facts-biography-history-yazidi-women-isis-sex-slavery|data = 16 settembre 2016}}</ref> Nadia trovò rifugio presso una famiglia della zona che l'aiutò a raggiungere il campo profughi di [[Dahuk|Duhok]], nel nord dell'[[Iraq]], e da lì [[Stoccarda]], [[Germania]]<ref name="Time-Escaped-2015">{{Cita news|titolo = Yezidi Girl Who Escaped Isis Sex Slavery: Please Help Us|url =http://time.com/4152127/isis-yezidi-woman-slavery-united-nations/|accesso = 19 settembre 2016|pubblicazione= [[Time (magazine)|Time]]|data = 20 dicembre 2015}}</ref><ref name="Vice-Broadly-2016">{{Cita news|titolo = 'Every Part of Me Changed in Their Hands': A Former ISIS Sex Slave Speaks Out|url =https://broadly.vice.com/en_us/article/every-part-of-me-changed-in-their-hands-former-isis-sex-slave-nadia-murad-speaks-out|accesso = 19 settembre 2016|pubblicazione= Broadly|editore = [[Vice (magazine)|Vice]]|data = 18 febbraio 2016}}</ref>
 
Il 16 dicembre 2015 Nadia apparve presso il [[Consiglio di Sicurezza]] [[Onu]] per discutere, per la prima volta nella storia dell'organizzazione, di tratta di esseri umani e conflitti.<ref name="UNTV-Testimony-2015"/> Come ambasciatrice [[Onu]], Nadia partecipa attivamente ad iniziative per sensibilizzare al tema della tratta di esseri umani e [[rifugiati]].<ref name="WashingtonTimes-ClooneyMuradOverview-2016">{{Cita news|titolo = Amal Clooney, George's wife, takes on U.N. and ISIS|url =http://www.washingtontimes.com/news/2016/sep/19/amal-clooney-takes-on-isis-at-un/|accesso = 22 settembre 2016|pubblicazione= [[The Washington Times]]|data = 19 settembre 2016}}</ref> Nadia Murad ha raggiunto comunità di rifugiati e sopravvissuti ascoltando le testimonianze delle vittime della tratta e del [[genocidio]].<ref name="NBC-ClooneyRepresentation-2016">{{Cita news|titolo = Amal Clooney Takes on ISIS for 'Clear Case of Genocidè of Yazidis'|url =http://www.nbcnews.com/news/world/amal-clooney-takes-isis-clear-case-genocide-yazidis-n649126|accesso = 19 settembre 2016|pubblicazione= [[NBC News]]|data = 19 settembre 2016}}</ref>