Candela di accensione: differenze tra le versioni

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Il costruttore del motore fornisce un range di dimensioni del gap, al cui interno la candela riesce a funzionare a dovere, il dato più importante per la determinazione di questo parametro è l'energia di scarica e la tensione del sistema d'accensione, maggiore sarà la tensione e maggiore potrà essere la distanza tra gli elettrodi, e quindi una scintilla più lunga e una maggiore area di trasferimento dl calore, mentre la maggiore energia porterà ad una scintilla più "robusta", in grado di trasferire più energia alla miscela da accendere. In questo modo si potrà velocizzare la combustione dato che così si avrà una maggiore quantità di miscela incendiata all'istante dell'accensione, La combustione più rapida, permetterà di poter ridurre l'anticipo d'accensione, evitando una contropressione mentre il pistone è ancora in fase di salita, e di migliorare quindi il rendimento termico.<br />
Generalmente i meccanici installano candele nuove con la distanza (gap) al valore minimo, in modo che con l'usura e la formazione di depositi non perdano subito la loro funzione, ma anzi in un primo momento la migliorino leggermente, così da permettere intervalli fra gli interventi di manutenzione più lunghi, sebbene i principali produttori forniscano le candele già predisposte con una distanza degli elettrodi ottimale per il motore su cui andranno installate.
 
==== Prominenza elettrodi ====
L'elettrodo centrale assieme all'isolatore ceramico può essere molto prominente (sporgente) o rimanere completamente dentro la filettatura del corpo metallico, nel primo caso l'elettrodo potrebbe essere raffreddato dai gas freschi in determinate condizioni operative (piena accelerazione) se tali gas vanno ad impattare con la candela (richiede una fluidodinamica apposita), condizione che potrebbe richiedere anche una posizione decentrata della candela o alcune specifiche differenti o accentuate per la testata (angoli valvole), questo permette l'utilizzo di candele più calde che migliorano il funzionamento a motore freddo e al minimo, senza che si surriscaldino in caso di sovraccarico o pieno carico del motore, garantendo un funzionamento ottimale più ampio del motore.
 
Le candele con l'elettrodo completamente nascosto dal corpo metallico vengono utilizzate quando non è richiesto un funzionamento ottimale molto ampio del motore e si deve garantire una scarica scintilla con tensioni relativamente basse o con poca energia, infatti l'azione dei gas freschi sulla candela oltre a ridurre la temperatura della stessa a pieno carico comporta anche una più difficile ionizzazione dell'interstizio tra gli elettrodi e successiva scarica tra gli stessi; inoltre un elettrodo che rimane entro i limiti del corpo metallico permette di ridurre gli ingombri della candela dentro la camera di combustione, lasciando maggiori libertà al progettista del motore.
 
==== Materiale elettrodo centrale ====