Nuovi Cantieri Apuania: differenze tra le versioni

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In occasione di un sit in dei lavoratori presso NCA divenuto parte di The Italian Sea Group, il presidente del gruppo Giovanni Costantino uscendo dallo stabilimento ha rimproverato sonoramente gli operai appellandoli come dei perditempo, e ha rivolto le proprie intemperie anche ai figli di un lavoratore, dell’età di sei e otto anni, poiché avrebbero calpestato un’aiuola, e lanciando le bandiere dei sindacati in mezzo alla strada. I segretari sindacali provinciali Paolo Gozzani di CGIL e Franco Borghini di UIL si sono pertanto avvicinati a Costantino per invitarlo a moderare i toni. Ma Costantino ha reagito violentemente perdendo le staffe, e colpendo il segretario CGIL Gozzani. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi attoniti di lavoratori, sindacalisti, RSU ed i minori presenti a supportare i propri famigliari costretti a scioperare per vedere riconosciuti i propri diritti. Giovanni Costantino è stato poi trascinato di forza all’interno degli uffici da alcuni dirigenti, mentre continuava ad inveire contro le maestranze che hanno fatto grande il nome del cantiere NCA nel mondo. I carabinieri e la polizia di stato accorsi sul luogo hanno quindi raccolto le testimonianze dei presenti, compresa la versione di Paolo Gozzani il sindacalista aggredito, che poi si è recato al pronto soccorso per gli accertamenti del caso.
<ref>{{Cita web|url=http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2014/05/15/news/il-segretario-cgil-colpito-da-costantino-1.9233761|titolo=Il segretario CGIL colpito da Costantino - Cronaca - il Tirreno|data=15 maggio 2014|accesso=30 settembre 2016}}</ref>
 
CISMAR, una ditta che per trent'anni ha fornito NCA per ben tre volte si è vista negare l'accesso all'interno del cantiere secondo le disposizioni della dirigenza NCA guidata da Giovanni Costantino presidente di The Italian Sea Group, nonostante l'azienda fornitrice fosse in possesso del provvedimento del tribunale di Massa firmato dal giudice Elisa Pinna, che ha sancito il loro immediato reintegro in cantiere, accogliendo il ricorso di CISMAR. L'azienda che si era aggiudicata le lavorazioni di uno yacht da 40 metri acquisito dalla nuova gestione di NCA, aveva accumulato 70 mila euro di fatture inevase, e pertanto il titolare si era visto costretto a dover interrompere le lavorazioni fino al saldo del debito. Ciò ha scatturito l'immediata reazione da parte del cantiere che ha inviato una missiva al fornitore in cui veniva comunicato l'immediata interruzione dell'appalto, e tolto il diritto d'accesso al cantiere, seguita da una serie di contestazioni sui lavori. Ne è conseguito un contenzioso tra le parti che ha visto riconoscere il diritto di proseguire i lavori a CISMAR, che si era nel frattempo vista affidare l'appalto ad una terza società fornitrice. Nonostante ciò The Italian Sea Group ha continuato a negare l'accesso agli operai, appellandosi al fatto di non aver ricevuto notifica dell'atto giudiziario. Sono dovuti intervenire nuovamente Carabinieri e Polizia di Stato, e l'ufficiale giudiziario del Tribunale di Massa che ha svolto un resoconto che avrebbe poi consentito ai giudici di far rispettare la sentenza. <ref>{{Cita web|url=http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2015/10/17/news/nca-ditta-d-appalto-vince-il-ricorso-1.12283923|titolo=NCA ditta d'appalto vince il ricorso - Cronaca - il Tirreno|data=17 ottobre 2015|accesso=30 settembre 2016}}</ref>
 
Il consiglio comunale di Carrara ha richiesto al sindaco [[Angelo Zubbani]] di verificare il piano industriale legato alla concessione dell'area demaniale su cui si trova il cantiere, (pena la revoca della concessione), inviando una convocazione urgente presso il [[Ministero dello sviluppo economico|Ministero dello Sviluppo Economico]], per discutere l'eventuale rinnovo della concessione trentennale in scadenza al 31 dicembre 2016. Il documento del consiglio comunale ha accolto le richieste dei lavoratori, che hanno partecipato in massa durante la riunione del consiglio, esprimendo grandi preoccupazioni sia per l'atteggiamento discriminatorio nei confronti dei lavoratori, che per 40 esuberi strutturali individuati dall'azienda. Il documento inoltre riserva un giudizio negativo nei confronti dell'azienda guidata da [http://nautipedia.it/index.php/GIOVANNI_COSTANTINO Giovanni Costantino], che dal 2012 non ha ancora fornito i piani industriali previsti negli accordi con il Ministero delle attività produttive, e che ha confinato nei locali della ex mensa quaranta lavoratori al di fuori della propria attività lavorativa, nonostante gli accordi prevedessero il mantenimento dei livelli occupazionali.<ref>{{Cita web|url=http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2016/04/01/news/nca-costantino-sotto-controllo-1.13220331|titolo=Vertenza Nca, Costantino sotto controllo - Cronaca - il Tirreno|data=1º aprile 2016|accesso=30 settembre 2016}}</ref>