Partito Socialdemocratico Indipendente di Germania: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Le premesse per la scissione sono da ricercarsi nell'atteggiamento assunto dalla SPD allo scoppio della [[prima Guerra mondiale]].
Il 4 agosto 1914 era prevista in parlamento la votazione sui "crediti di guerra" cioè l'emissione di [[titolo di Stato|titoli di debito pubblico]] per finanziare le spese militari.
Nel mese di agosto 1914, quando la maggioranza dei dirigenti SPD decise, contro tutte le sue precedenti posizioni, di accettare la guerra e votare i crediti di guerra, una minoranza si oppone ma – per il vincolo dalla disciplina di partito – vota come la maggioranza a favore.
 
Nonostante la SPD si fosse sempre pronunciata contro le guerre, il giorno precedente si tenne una riunione in cui decidere la posizione che avrebbero dovuto assumere i deputati del Partito. Kautsky, che non era deputato ma era la voce più autorevole del partito, propose che i socialdemocratici si astenessero, non volendo tradire l'antimilitarismo del Partito, ma neanche rischiare l'accusa di antipatriottismo, che avrebbe potuto scatenare la persecuzione del Partito stesso.
Nella seconda votazione, nel dicembre del 1914, [[Karl Liebknecht]] (membro della sinistra SPD) viola la disciplina interna e vota contro.
Ma questa proposta fu respinta da tutti, perché il gruppo parlamentare era diviso fra la maggioranza che voleva votare i crediti di guerra, in omaggio alla politica della ''[[Burgfrieden]]'', e la minoranza che si voleva opporre alla guerra. Allora Kautsky consigliò di subordinare il voto favorevole in parlamento a delle assicurazioni circa il tipo di guerra che si sarebbe fatta: difensiva e non offensiva<ref name=Salvadori1>Massimo L. Salvadori, ''Kautsky e la rivoluzione socialista. 1880/1938'', Milano, Feltrinelli, 1976. pagg. 167-187</ref>. La minoranza accettò per il vincolo della disciplina di partito di votare in questo modo.
 
Tuttavia, il giorno successivo il [[cancelliere del Reich|cancelliere]] [[Bethmann Hollweg]] fece cancellare dalla dichiarazione che sarebbe stata letta in aula il riferimento alla guerra difensiva e perciò il voto socialdemocratico divenne una supina accettazione dell'imperialismo guglielmino<ref name=Salvadori1/>.
Nella terza votazione (marzo 1915), il resto della minoranza dell'agosto 1914 ha deciso di non votare (solo [[Otto Rühle]] si unì a Karl Liebknecht votando contro).
 
Il 2 dicembre 1914, in occasione del voto sulla seconda ''tranche'' di crediti di guerra, [[Karl Liebknecht]] (membro della sinistra SPD) scelse di votare da solo in tutto il Reichstag contro i crediti: questa violazione della disciplina interna incrinò l'unità della SPD<ref name=Salvadori2/>.
 
Nella terza votazione (marzo 1915), il resto della minoranza dell'agosto 1914 ha decisodecise di non votare, (solomentre [[Otto Rühle]] si unì a Karl Liebknecht votando contro).
Il 19 giugno 1915 anche [[Karl Kautsky]], [[Eduard Bernstein]] e [[Hugo Haase]] pubblicarono un manifesto in cui denunciavano le intenzioni imperialistiche dei capitalisti tedeschi (annessioni territoriali in Belgio, Francia e colonie, riparazioni di guerra)<ref name=Salvadori2>Massimo L. Salvadori, ''Kautsky e la rivoluzione socialista. 1880/1938'', Milano, Feltrinelli, 1976. pagg. 188-198</ref>. E nel settembre dello stesso anno l'ala sinistra della SPD partecipò alla [[Conferenza di Zimmerwald]] con gli altri partiti socialisti pacifisti.
 
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Nell'aprile 1917 l'opposizione interna della SPD, sentendosi minacciata, si riunì nella conferenza di Gotha, in esito della quale vinsero gli scissionisti e fu costituita la USPD. [[Hugo Haase]] ne era il principale esponente, ma ne facevano parte anche [[Eduard Bernstein]],
[[Kurt Eisner]], [[Karl Kautsky]], [[Georg Ledebour]], [[Rudolf Hilferding]], [[Franz Mehring]]<ref name=SalvadoriSalvadori2/2>. Sono aderenti anche i militanti che pubblicano ''Lettere di Spartacus'' ([[Lega Spartachista]]), pur avendo i propri orientamenti politici (i più noti sono [[Rosa Luxemburg]], [[Karl Liebknecht]], [[Leo Jogiches]], [[Clara Zetkin]], [[Paul Levi]]).
 
Si designa l'SPD come " SPD - maggioritaria" e il USPD come " SPD - indipendente". La USPD conta aderenti compresi tra 100 000 e 700 000.