Sanvenero: differenze tra le versioni

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La nascita della Sanvenero avvenne sul finire del [[1980]], con lo scopo di preparare due moto da competizione da schierare nella [[Motomondiale 1981|stagione successiva]], nella [[classe 125]] con una bicilindrica [[motore a due tempi|2T]] e nella [[classe 500]] con una quadricilindrica 2T, il cui propulsore era fortemente ispirato, nell'architettura e nella componentistica, alla [[Suzuki RG Γ 500]] che dal [[Motomondiale 1976|1976]] al [[Motomondiale 1982|1982]] conquistò 7 titoli iridati.
[[File:Sanvenero 500 - 2.jpg|thumb|La Sanvenero 500 guidata da Frutschi nel 1982]]
 
L'esordio nel [[Motomondiale]] avvenne nella stagione [[Motomondiale 1981|1981]], con il francese [[Guy Bertin]] e lo spagnolo [[Ricardo Tormo]] per la classe 125 e con l'italiano [[Carlo Perugini (motociclista)|Carlo Perugini]] per la classe 500. Se la partecipazione alla ottavo di litro la fu, tutto sommato, dignitosa (Bertin vincente a [[Autodromo Nazionale Monza|Monza]] e Tormo ad [[Circuito di Anderstorp|Anderstorp]]), la moto di cilindrata maggiore mostrò evidenti limiti di messa a punto, precludendo al pilota ogni punteggio di classifica.