Grandi purghe: differenze tra le versioni

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Cosa spinse personaggi di primissimo piano nella gerarchia del potere, alcuni dei quali erano stati al fianco di [[Lenin]] fin dal periodo clandestino, a confessare in modo apparentemente spontaneo azioni infamanti in palese contrasto con decenni di [[Rivoluzione (politica)|attività rivoluzionaria]]? Sono state fatte varie ipotesi. Le principali risposte sono le seguenti:
 
[[File:Zinoviev and Kamenev.PNG|thumb|upright=0.9|ZinovievZinov'ev e Kamenev (a destra)]]
* Pressioni psicologiche: minacce di violenze fisiche o di rivalsa contro i familiari, anche minorenni<ref>Con un decreto del 7 aprile [[1935]] furono estese ai maggiori di dodici anni tutte le pene, compresa quella capitale. Fonte: André Brissaud, p. 76.</ref>, dell'accusato. I congiunti dei condannati furono, in taluni casi, effettivamente colpiti<ref>Il figlio maggiore di Kamenev fu fucilato nel [[1939]], sua moglie, arrestata più volte, fu fucilata nel [[1941]]. Fonte: Robert Conquest, ''op. cit.'', p. 176.</ref>.
* Uso di droghe e farmaci: la maggioranza di coloro che confessavano, oltre che sotto pressione psicologica, era spesso sotto l'effetto di potenti farmaci; ciò avveniva anche durante le udienze dei processi<ref>[https://www.marxists.org/italiano/archive/storico/rogovin/1937terrore/20.htm 1937: l'anno del terrore di Stalin], marxists.org</ref>. La tortura fisica, invece, fu usata raramente durante le grandi purghe contro i dissidenti del PCUS<ref>M. Franzinelli, ''I tentacoli dell'OVRA'', Bollati Boringhieri, Torino, 1999, pp. 602-609.</ref><ref>P. Nenni, ''Luci e ombre del XX congresso'', in "XX congresso del PCUS", Edizioni Avanti !, Milano-Roma, 1956, p. 90.</ref><ref>[http://www.elcubanolibre.net/krivine.htm ''L'ultima lettera di Bucharin a Stalin'', di Jean-Michel Krivine]</ref>, sebbene ci sia chi non concorda con quest'ultima affermazione<ref>[http://keynes.scuole.bo.it/sitididattici/farestoria/fonti/f11_42.html Aleksandr I. Solzenicyn, ''I metodi della repressione staliniana''], da ''Arcipelago Gulag''</ref>.