Adelaide Ristori: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Attrice [[tragedia|tragica]] molto nota, fu sempre applaudita dal pubblico <ref>"Intelligente, colta, magistralmente padrona delle scene, Adelaide Ristori fu una stella di prima grandezza del teatro mondiale e fu idolatrata dal pubblico"; Giorgio Batini, ''op. cit.'', pag 118.</ref>. Figlia d'arte, parente di [[Francesco Augusto Bon]], [[Luigi Bellotti Bon]] e [[Laura Bon]], e capace di recitare perfettamente in inglese e in francese, riscosse notevoli successi anche all'estero, ricevendo anche elogi da [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]], che le scrisse<ref>Gaetano Mantellini, ''Memoirs and Artistic Studies of Adelaide Ristori'', New York, Doubleday, 1907, p. VII.</ref>:
{{citazione|Se ne serva di questa sua autorità a pro della nostra Patria, ed io applaudirò in Lei non solo la prima artista d'Europa, ma il più efficace nostro cooperante nei negozi diplomatici.}}
 
La Ristori compì spesso azioni di propaganda, ad esempio nei teatri in cui si esibiva, in terra italiana ma ancora sotto il dominio asburgico o borbonico. Regolarmente, i suoi spettacoli venivano interrotti dalla polizia, poiché la Ristori, già nota per i suoi sentimenti patriottici, dal palcoscenico lanciava slogan a favore dell'Italia e di [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]].
[[File:S Eustachio - v Redentoristi memoria Ristori e Palazzeschi 1050582.jpg|thumb|Memoria di Adelaide Ristori sul palazzo Capranica del Grillo dove abitò, a Roma.]]
Nel [[1847]] sposò il marchese Giuliano Capranica del Grillo, dal quale ebbe 4 figli. Il matrimonio suscitò scandalo, poiché a quei tempi attori e attrici erano considerati persone al margine della società. Divenuta molto benestante, una rarità per le compagnie teatrali dell'epoca, possedeva un lussuoso vagone ferroviario personale con cui si spostava tra Parigi, Londra e gli Stati Uniti. Il suo successo fu tale che numerose biografie dell'artista circolavano in tutta Europa già a metà secolo, con lei poco più che trentenne. Nel [[1885]] si ritirò dal [[teatro]] e in seguito, rimasta vedova nel [[1892]], passò il resto della vita occupandosi di assistenza ai bisognosi. Scrisse ''Ricordi e Studi artistici''. Nel [[1902]], in occasione del suo ottantesimo compleanno, ebbe persino l'onore di ricevere una visita da parte del Re [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]], evento mai accaduto prima a un rappresentante del mondo dello spettacolo.
 
Morì a Roma nel 1906 all età di 84 anni e fu sepolta nel [[Cimitero del Verano]] a Roma.
 
Alla sua memoria sono stati intitolati il teatro di [[Cividale del Friuli]] ed una tranquilla ed elegante via di Roma, nel quartiere dei [[Parioli]], nelle vicinanze dell'ultima abitazione in cui visse prima di morire. Anche la città di [[Bologna]] le ha intitolato una via, nel [[Quartiere San Donato-San Vitale|quartiere San Donato]], così come [[Torino]], nel quartiere [[Regio Parco]]. Anche Padova le ha dedicato una via in un quartiere in cui tutte le strade sono intitolate a personaggi del teatro. Il 7 febbraio 1856 la conclusa ristrutturazione del teatro Valle a Verona viene inaugurata con "Maria Stuarda" di Schiller, protagonista la celebre attrice, che ottiene un tale successo da essere ricordata con l'intitolazione dell'edificio, conosciuto infatti ora come [[Teatro Ristori]]. Caduto in abbandono dalla seconda metà del Novecento, è stato nuovamente restaurato e riaperto, con prima serata il 14 gennaio 2012.
 
==Costume==
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*[[Tommaso Salvini]]
*[[Ernesto Rossi (attore)]]
*[[Grande AttoreMattatore]]
 
== Altri progetti ==