Emanuel Lasker: differenze tra le versioni

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Nel [[1910]] Lasker affrontò l'austriaco [[Carl Schlechter]]. Schlechter era un gentiluomo dell'epoca e nonostante il suo enorme talento molti credevano che la mancanza di vittorie significative nella sua carriera sia dovuta alla sua indole eccessivamente pacifica e bonaria, che lo portava ad accettare patte anche in posizioni nettamente vantaggiose. Pertanto i favori del pronostico furono tutti per Lasker, che aveva più volte dimostrato la propria inesauribile forza combattiva nei vari tornei di altissimo livello vinti nel corso degli anni. Proprio la sportività di Schlechter lo portò ad accettare condizioni a dir poco scandalose per la disputa della sfida: infatti nel [[Campionato del mondo di scacchi 1910 (Lasker-Schlechter)|mondiale 1910]] lo sfidante era tenuto a sopravanzare il campione di due punti per aggiudicarsi il titolo, pertanto il campione in carica avrebbe mantenuto la corona mondiale anche in caso di sconfitta di un punto. La condizione, già di per se profondamente ingiusta, era ulteriormente aggravata dalla brevità del match: solo 10 partite. Schlechter, contro ogni previsione, iniziò molto bene mettendo Lasker in grande difficoltà e portandosi sull'1-0 alla quinta partita. Dopo quattro patte lo scacchista viennese si ritrovava all'ultima partita nella paradossale situazione di essere in vantaggio di un punto ma obbligato a vincere ugualmente. L'austriaco si avventurò in un'audace gestione della [[difesa slava]] (D11), ma la difesa di Lasker tenne. Sentendosi forzato a vincere a tutti i costi per raggiungere il punteggio richiesto Schlechter rifiutò (o non vide) il modo di ottenere una posizione patta. Così che, lentamente ma inesorabilmente, il campione riuscì a far valere il suo vantaggio di materiale, vincendo la partita e pareggiando il match. Come da accordi presi Lasker manteneva così il titolo con pieno diritto.
 
Nello stesso anno Lasker [[Campionato del mondo di scacchi 1910 (Lasker-Janowski)|concesse la rivincita]] a Janowski]], in questa occasione non vi sono dubbi che in palio vi fosse il titolo mondiale. Lasker si impose ancor più nettamente per otto a zero in appena 11 partite.
 
Nel [[1911]] Lasker ricevette la sfida dell'astro nascente cubano [[José Raúl Capablanca]], tuttavia il campione in carica non voleva disputare un match alle dieci vittorie nelle condizioni climatiche tropicali dell'Avana, in considerazione soprattutto del fatto che le patte si erano fatte più frequenti e il match rischiava di essere davvero molto lungo. Lasker fece una controproposta, che replicava le condizioni originarie del match contro Schlechter, ovvero il doppio vantaggio dello sfidante e un limite di trenta partite (o sei vittorie, ma sempre con la condizione di sopravanzare di due punti l'avversario), inoltre Lasker voleva riservarsi il diritto esclusivo di pubblicare un libro sulle partite. Pretese inoltre che lo sfidante mettesse a disposizione una borsa di 20.000 dollari. In una lettera del 20 dicembre 1911 Capablanca scrisse a Lasker le proprie obiezioni sulle proposte del campione, e nella sua risposta Lasker pose fine alle trattative.