Escatologia: differenze tra le versioni

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→‎Contributi moderni all'escatologia cristiana: aggiunto in nota un riferimento a Johannes Weiss
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[[File:Michelangelo - Fresco of the Last Judgement.jpg|thumb|[[Giudizio universale (Michelangelo)|Il Giudizio universale]] - affresco nella [[Cappella Sistina]] di [[Michelangelo]]]]
 
L''''escatologia'''<ref>{{Cita libro|nome=Sergio Tommaso|cognome=Stancati|titolo=Escatologia, morte, e risurrezione: lezioni universitarie|url=https://books.google.com/books?id=d2WpH8KS17oC|accesso=2016-03-15|data=2006-01-01|editore=Edizioni Domenicane Italiane|lingua=it|p=24 (nota)|citazione=Il termine fu usato per la prima volta dal teologo cristiano luterano Abraham Calov nel XVI secolo, per indicare una parte della sua opera teologica: ''Systema locorum theologicorum XII Eschatologia sacra'', Wittemberg 1677.|ISBN=9788889094181}}</ref> (dal [[lingua greca|greco antico]] ἔσχατος, ''éskhatos'' «ultimo») è, nelle [[filosofia|dottrine filosofiche]] e [[religione|religiose]], la riflessione che si interroga sul destino ultimo dell'[[essere umano]] e dell'[[universo]]. L'escatologia in quanto legata alle aspettative ultime dell'uomo (vita oltre la [[morte]]) può influenzare in modo significativo la visione del mondo e il comportamento quotidiano.
 
==Descrizione==