Campo di sterminio: differenze tra le versioni

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[[File:Barbed wire near by the entrance of Auschwitz I.jpg|thumb|La recinzione del campo di concentramento e di sterminio di [[Auschwitz]]]]
Un '''campo di sterminio''' (in [[lingua tedesca|tedesco]]: ''Vernichtungslager'') è un campo il cui scopo unico o principale è quello di uccidere i prigionieri che vi giungono. Questi centri di annientamento furono creati dalla [[Germania nazista]] durante la [[seconda guerra mondiale]] per attivare la cosiddetta [[soluzione finale]] del problema ebraico, che consisteva nell'uccisione di tutti gli [[ebrei]] d'[[Europa]] compresi nella sfera d'influenza politico-militare del [[Germania nazista|Terzo Reich]].
 
Sette furono i principali campi dei quali i nazisti si servirono per i loro progetti di sterminio: [[Campo di sterminio di Maly Trostenets|Maly Trostenets]], [[Campo di sterminio di Chełmno|Chełmno]], [[Campo di sterminio di Bełżec|Bełżec]], [[Campo di sterminio di Sobibór|Sobibór]], [[Campo di sterminio di Treblinka|Treblinka]], [[Campo di sterminio di Majdanek|Majdanek]], e [[Campo di concentramento di Birkenau|Auschwitz-Birkenau]].<ref>[https://www.ushmm.org/wlc/it/article.php?ModuleId=10005145 "I campi di sterminio", ''Enciclopedia dell'Olocausto''].</ref>
 
Creati sulla base di un complesso ed efficiente programma organizzativo, i campi di sterminio nazisti causarono la morte di circa sei milioni di ebrei e costituiscono l'unico caso nella storia di struttura detentiva studiata appositamente, secondo tecniche scientifiche e pianificazione di tipo industriale, per distruggere un'intera popolazione sulla base di concezioni ideologico-razziali. L'attività di annientamento dei campi di sterminio rappresentò la fase culminante e più tragica della [[Olocausto|Shoah]].