Gilbert Lewis: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo template {{interprogetto}} (FAQ)
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: i simboli corretti degli ordinali sono º e ª e modifiche minori
Riga 42:
La regola dell'ottetto applicata ad un atomo di [[ossigeno]]. La regola dell'ottetto è una regola empirica introdotta da Gilbert Newton Lewis per spiegare in modo approssimato la formazione di legami chimici tra gli atomi, usabile a rigore solo per gli atomi dei gruppi principali (quelli con numerazione romana) della tavola periodica. Ciò spiega la condizione particolare di stabilità di un atomo, ossia quando questo possiede il livello elettronico esterno completo.
 
Questa regola ci consente di sapere il numero di elettroni che possiede un atomo all'interno di un [[orbitale]]. Essa stabilisce che il primo orbitale non deve contenere più di 2 elettroni, mentre gli orbitali successivi non devono contenere più di 8 elettroni. Gli elettroni presenti nell'ultimo orbitale sono detti "[[Valenza (chimica)|elettroni di valenza]]". Ad esempio la regola dell'ottetto stabilisce che l'[[ossigeno]] deve avere 6 elettroni di valenza, poiché ha 8 elettroni che devono essere disposti su 2 orbitali: il primo ha 2 elettroni e il secondo ne ha 6. Sono presenti degli atomi che hanno una configurazione elettronica instabile, essi sono detti '''[[elementi di transizione]]''', ovvero il numero dei loro elettroni di valenza può variare, un esempio è il [[ferro]]: esso può avere 2 o 3 elettroni di valenza. Per sapere il numero degli elettroni di valenza di un atomo non è necessario applicare tutte le volte la regola dell'ottetto: si può cercare l'atomo sulla tavola periodica degli elementi e vedere a quale gruppo appartieneelevo (è indicato dal numero romano).
 
{{Vedi anche|Struttura di Lewis}}