Casa di campagna inglese: differenze tra le versioni

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[[File:Kedleston Hall 20080730-04.jpg|thumb|left|[[Kedleston Hall]] disegnata da [[Matthew Brettingham]] e da [[Robert Adam]], un chiaro esempio di ''Power house''.]]
Le '''power houses''' (o '''great houses''') sono delle grandi residenze di campagna che hanno lo scopo di mostrare chiaramente tutta la potenza e le ambizioni di potere del suo proprietario, della famiglia che vi abita o della dinastia a cui i proprietari appartengono.<ref>Girouard, p2-12.</ref> Le prime grandi residenze di campagna non fortificate o poco fortificate iniziarono a trarre la loro origine dai castelli tradizionali inglesi durante il periodo Tudor, con esempi come nel caso di [[Hampton Court Palace]] e [[Burghley House]], e continuarono ad evolversi sino al XVIII secolo come nel caso di [[Castle Howard]], [[Kedleston Hall]] e [[Holkham Hall]].<ref>Girouard, p. 2-12.</ref> Alcune strutture raggiunsero il loro zenith dalla fine del XVII secolo sino a metà del XVIII secolo; queste case vennero costruite o ricostruite integralmente da architetti eminenti in stili architettonici di moda all'epoca, con l'apporto di grandi saloni o aree destinate agli ospiti, condizione necessaria per stabilire e mantenere il potere del proprietario della struttura. Il denominatore comune di questa categoria di case inglesi era il fatto che esse vennero tutte quante progettate per essere vissute con grande sfarzo e pompa. Spesso la famiglia del proprietario viveva in spazi ristretti rispetto alla grandezza della villa per vivere in [[privacy]] rispetto agli ospiti che vivevano abitualmente nella struttura. Queste case del resto erano residenze alternative a quelle di Londra.
 
Durante il XVIII ed il XIX secolo, per gli strati più alti della società inglese, una casa di campagna era utilizzata come luogo di relax, per i weekend e per il periodo della caccia, fatto per cui molte di queste case disponevano addirittura di piccoli [[teatri]] dove avvenivano delle rappresentazioni.
 
Una ''power house'', come del resto molte altre abitazioni di campagna dell'aristocrazia dell'epoca, erano ad ogni modo non solo un'oasi di piacere per pochi fortunati; esse erano il centro di un vero e proprio mondo a parte che forniva impiego a centinaia di persone che abitavano nelle vicinanze della residenza i quali, oltre ad un salario fisso ed un impiego praticamente a vita, ricevevano vitto e alloggio per sé e per la propria famiglia, avevano vestiti adeguati e le donne potevano disporre anche di una piccola dote fornita loro direttamente dal proprietario.
 
Per il costume degli aristocratici di sposarsi solo con persone appartenenti all'aristocrazia e per evitare che una sola persona potesse divenire erede di un vasto patrimonio, molti proprietari avevano più di una magione di campagna,<ref>Worsley, p. 10.</ref> che visitavano poi a seconda della stagione: quelle in [[Scozia]] per la caccia agli [[urogallo|urogalli]], quelle in [[Inghilterra]] per la caccia a [[fagiano|fagiani]] e [[volpe|volpi]]. Il [[conte di Rosebery]], ad esempio, disponeva di [[Dalmeny House]] in Scozia, [[Mentmore Towers]] nel Buckinghamshire, ed un'altra casa presso [[Epsom]] solo per le corse coi cavalli.<ref>McKinstrey, p181.</ref>
 
===Residenze minori di campagna===