Matrilinearità: differenze tra le versioni

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Il termine '''matrilinearità''' indica un sistema sociale in cui [[titolo (persona)|titolo]], beni ede altri oggetti sociali vengono trasmessi alle nuove generazioni per via femminile.
 
Una ''linea materna'' è una [[linea di discendenza]] da un [[Genealogia|antenato]] [[femminile]] ada un [[Discendenza|discendente]] (di entrambi i [[sesso (biologia)|sessi]]) nel quale gli individui delle generazioni intermedie sono tutti di sesso femminile. In un sistema di [[discendenza]] matrilineare (= discendenza uterina), un individuo è considerato appartenere allo stesso gruppo di discendenza della propria madre. Questo in contrasto con il percorso più comune della [[discendenza patrilineare]].
 
Gli antenati '''uterini''' di un individuo sono gli antenati di sesso femminile di quella persona, ovvero una matrilinea che va dall'antenato femmina fino all'individuo.
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Sull'eredità per relazione di parentela matrilineare (= parentela uterina), si veda [[successione matrilineare]].
 
In alcune culture, l'appartenenza ada un gruppo viene ereditata matrilinearmente. Ad esempio, la [[halakha|legge ebraica]] sostiene che un individuo sia [[ebreo]] se la propria madre (e non il padre) è ebrea.<br/>
La cosa era probabilmente vera anche nella società [[Arabi|araba]] [[islamica premoderna]] e ciò sarebbe attestato dalla tutela del bimbo orfano assunta dallo zio materno ( ''khāl'' ) e non già da quello paterno ( ''ʿamm'' ).