Rea (divinità): differenze tra le versioni

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[[File:Rhea MKL1888.png|thumb|Rea ([[1888]])]]
Nella [[mitologia greca]], '''Rea''' (in [[greco antico]] {{Polytonic|Ῥέα}}) è una [[Titano (mitologia)|titanide]], figlia di [[Urano (mitologia)|Urano]] e di [[Gea]], sorella e moglie di [[Crono]] e madre di [[Zeus]], [[Era (mitologia)|Era]], [[Poseidone]], [[Ade]], [[Demetra]] e [[Estia]]. I figli di Rea erano destinati ad essere divorati dal proprio padre [[Crono]], re dei Titani, il quale temeva la profezia secondo cui egli sarebbe stato detronizzato da uno dei propri figli. Infatti, [[Zeus]] evitò il proprio destino grazie al parto eseguito di nascosto da Rea nell'isola di [[Creta]], e riuscì, divenuto maturo e con l'aiuto dei [[Ciclope (mitologia)|Ciclopi]] e degli [[Ecatonchiri]] suoi alleati, a spodestare Crono (e i fratelli di lui, i Titani) durante la [[Titanomachia]].
 
Rea, raffigurata spesso su un carro tirato da due leoni, presenta una forte associazione con [[Cibele]], dalla quale non è sempre distinguibile.
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Nella [[mitologia romana]], Rea è [[Magna Mater|Magna Mater deorum Idaea]] e identificata con [[Opi (divinità)|Opi]].
 
Secondo la mitologia greca, Rea, per alleviare il dolore durante il travaglio per il parto di Zeus, conficcò le dita nel terreno, e dai buchi praticati nacquero degli esseri chiamati [[Dattili]], cinque maschi e altrettante femmine, che la aiutarono a partorire. In seguito i maschi si dedicarono all'arte metallurgica mentre le femmine si occuparono dell'arte tessile.
 
Il giovane re asiatico [[Adrasto (Iliade)|Adrasto]], che combatté quale alleato di [[Priamo]] nella [[guerra di Troia]], aveva una particolare devozione per questa dea.