Alessandro Scarlatti: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Nacque a Palermo<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/alessandro-scarlatti/ Alessandro Scarlatti nell'Enciclopedia Treccani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>; secondo altre fonti (l"'Original Catholic Encyclopedia"<ref>http://www.1902encyclopedia.com/S/SCA/alessandro-scarlatti.html</ref>, e l'enciclopedia inglese "Probert Encyclopedia"), invece, nacque a [[Trapani]] nel 1659. Lui stesso nella partitura autografa dell'opera "Pompeo" appose la dizione: "''Pompeo del Cav. Alessandro Scarlatti di Trapani''"
Fu padre di [[Domenico Scarlatti]] e di [[Pietro Filippo Scarlatti]], e fratello maggiore di [[Francesco Scarlatti]].
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Così, il conte [[Francesco Maria Zambeccari]], acuto indagatore dei costumi musicali e attento interprete dei gusti del pubblico contemporaneo, individuò per primo ([[1709]]) uno dei principali motivi che contribuiranno alla progressiva e inesorabile scomparsa dal repertorio della quasi totalità della sterminata opera di Alessandro Scarlatti, ossia l'estrema complessità formale che contraddistingue il linguaggio d'un autore votato ad uno stile severo e rigoroso, sostenuto dalla più solida dottrina contrappuntistica, appresa inizialmente a [[Palermo]], e successivamente affinata nella [[Roma]] dominata dall'imponente figura di [[Giacomo Carissimi]] ([[1605]]-[[1674]]), compositore presso cui (secondo alcuni studiosi) il giovane Alessandro avrebbe svolto un breve ma intenso periodo di apprendistato nel corso dei primi mesi di soggiorno nella Città Eterna.
Già in quell'epoca il musicista siciliano (che nel [[1678]] aveva ottenuto l'incarico di Maestro di Cappella presso la
Il primo documento che attesti l'attività di Alessandro Scarlatti in veste di compositore risale al [[1679]], e riguarda l'assegnazione d'un importante incarico – la stesura d'un oratorio – da parte della prestigiosa e potentissima Arciconfraternita del SS. Crocifisso:
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