Quirino di Siscia: differenze tra le versioni

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==Culto==
Tra la fine del IV e l'inizio del V secolo, quando delle popolazioni barbariche invasero la Pannonia, papa [[Gregorio Magno]] fece traslare il corpo di san Quirino a Roma all'interno di un mausoleo denominato ''platonica'', posto dietro l'abside della Basilica di [[Basilica di San Sebastiano fuori le mura|Basilica di San Sebastiano]] sulla [[Via Appia]], dove, come attestano gli Itinerari del VII secolo, fu molto venerato.
 
Stando alla tradizione, nell'anno [[833]] papa [[Papa Gregorio IV|Gregorio IV]] (827-844) fece dono a Corrado I, signore di [[Correggio (Italia)|Correggio]], del corpo di san Quirino, unitamente alle reliquie dei santi Tiburzio, Veronica, Ermete, Reparata e poste nell'antica chiesa di San [[Michele Arcangelo]] di Correggio. Una conferma, benché indiretta, dell'intervento di [[Papa Gregorio IV|Gregorio IV]] nella vicenda delle reliquie dei santi martiri emerge dai documenti sul regno di tale pontefice; infatti, è documentato che nell'829, [[Papa Gregorio IV|Gregorio IV]] ordinò la traslazione del corpo di sant'Ermete nella [[Basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio]] mentre, pochi anni prima, papa Pasquale I (817-824) aveva compiuto una cosa analoga con le reliquie di san Tiburzio, portate nella [[Basilica di Santa Cecilia in Trastevere]]<ref>In quegli anni molti ''martyria'', eretti durante i primi secoli di diffusione del Cristianesimo, furono rimossi e i corpi dei santi martiri portati in apposite cappelle, costruite nelle principali basiliche dell’Urbe o in altre città del nuovo Sacro Romano Impero.</ref>.