Ultimata la breve carriera di calciatore decise di intraprendere la carriera come arbitro, svolgendo l'attività pernelle dodicidue stagionimassime tracategorie, la Serie A e Serie B. Dall'esordio nella massima serie avvenuto a 27 anni, il 17 aprile 1932, dirigendo l'incontro Juventus-Triestina (4-2) quando aveva 27 anni, diresse oltre un centinaio di partite<ref>La Biblioteca del Calcio, stagione 1931-32 di Carlo Fontanelli, GEO Edizioni 2003, alla pagina 35.</ref>, ritirandosinella sua ventennale carriera arbitrale ha diretto 147 partite di Serie A, concludendola a 45 anni dopo aver diretto a Bergamo, il 23 aprile 1950, la partita Atalanta-Lazio (1-0), suo ultimo incontro in Serie A.<ref>Almanacco illustrato del calcio, Edizione Rizzoli 1951, alla pagina 143.</ref>