Immunità (diritto): differenze tra le versioni

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{{Citazione|Voi siete protetti nella vostra persona, ma è nel limite delle necessità del vostro mandato che il privilegio esiste|[[Odilon Barrot]], Le Moniteur universel, Assemblée nationale legislatif, resoconto stenografico del 27 giugno 1849, p. 359
}}
Essa può attenere alla persona del titolare della carica (o dell'appartenente all'organo collegiale tutelato) ovvero alla sede in cui esercita la sua funzione. La definizione di queste situazioni può dipendere da normative interne<ref>Per le sedi parlamentari italiane, v. [http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/167532.pdf XVI legislatura, Senato della Repubblica, Rel. Giunta elezioni e immunità sull' applicabilità dell'articolo 6 della legge 140/03 sulle intercettazioni telefoniche], p. 35: "L'immunità di sede, pur rientrando nell'esclusiva capacità qualificatoria dei Regolamenti generali delle Camere, rappresenta indubbiamente l'esplicazione di un principio costituzionale, che si fa risalire all'articolo 64 ed alla relativa giurisprudenza costituzionale sull'autonomia delle Camere nell'organizzazione dell'attività parlamentare. Se quindi gli articoli 69 del Regolamento del Senato e 62 del Regolamento della Camera, nel disciplinare la polizia delle Camere, introducono un principio autorizzatorio a favore dei propri Presidenti, ciò è espressione di una più generale configurazione dell'ordinamento a tutela della separazione dei poteri e dell'indebita ingerenza dell'esercizio della forza pubblica nello svolgimento delle funzioni parlamentari".</ref> o da specifici trattati bilaterali o internazionali<ref>Esiste anche la possibilità che ordinamenti interni tutelino autonomamente organismi internazionali o soggetti di diritto esterno che, in sé, non sarebbero titolari di immunità: v. il caso della Confederación Suramericana de Fútbol (Conmebol), destinataria fino al 2015 di un'immunità di sede accordata dallo Stato del Paraguay che la ospita (http://www.elsoldemargarita.com.ve/posts/post/id:152469/Sede-de-la-Conmebol-perdió-su-inviolabilidad) ; ma è anche il caso del [[Sovrano militare ordine di Malta]], nei cui confronti opera un'immunità di sede che la Cassazione ha dichiarato essere il frutto (non di soggettività internazionale bensì) di ritrazione di sovranità dello Stato italiano.</ref>.
 
Le immunità si distinguono inoltre per i loro effetti. Le garanzie protettive si sviluppano dalla sottrazione al giudice naturale<ref>L'articolo 71, comma 3, della [[Costituzione spagnola]] prevede che la competenza sui procedimenti a carico di membri del ''Congreso'' e del ''Senado'' è del ''Tribunal supremo''. Si tratta della regola del foro speciale o cosiddetto ''aforamiento''. Conseguentemente, quando l'autorità giudiziaria ordinaria riscontra che l'indagato è un membro del Parlamento, deve trasmettere il fascicolo alla sezione penale della Corte di cassazione. Questa individua tra i suoi componenti un istruttore e tre membri di un collegio giudicante. Si tratta di una guarentigia diversa da quella - pure presente in Ispagna, ma da essa concettualmente indipendente - dell'autorizzazione a procedere; in virtù del combinato disposto delle due, l'istruttore così individuato provvede a chiedere l'autorizzazione al procedimento alla camera competente e - eventualmente ottenutala - a raccogliere le prove e a sostenere l'accusa (cfr. la Relazione sulla missione in Spagna della delegazione della [[Giunta per le autorizzazioni]], redatta dal presidente [[Vincenzo Siniscalchi]] al presidente della Camera dei deputati, [[Pier Ferdinando Casini]], al rientro dal sopralluogo a [[Madrid]] dal 3 al 6 febbraio 2002).</ref> sino alla non punibilità o al riconoscimento di irresponsabilità per talune fattispecie criminose, o ad altre esenzioni civili, in deroga all'ordinamento ordinario. Più comune è il caso di mera posposizione di alcune conseguenze pratiche delle procedure che riguardano i soggetti riconosciuti immuni. Gli effetti delle immunità sono in genere mitigati in presenza di determinate situazioni eccezionali<ref>Ad esempio in flagranza di reato comune grave l'arresto è quasi in tutti gli ordinamenti consentito sul posto.</ref>; i reati "d'opinione" sono l'oggetto principale delle garanzie riconosciute e per questi sono rare le eccezioni ammissibili.
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Con la riforma del [[1993]]<ref>Lucia Sciannella, ''Le Immunità Parlamentari: Profili storici e comparativi'', Torino : G. Giappichelli, 2010.</ref> si escluse dall'immunità parlamentare il caso in cui un deputato dovesse essere perseguito in virtù di una sentenza di condanna passata in giudicato e si eliminò la necessità dell'autorizzazione a procedere per sottoporlo a procedimento penale.
 
Altra prerogativa dei parlamentari<ref>Ma anche dei consiglieri regionali, ai sensi dell'articolo 122 della Costituzione italiana. Storicamente, godettero di questa prerogativa in epoca statutaria anche i consiglieri provinciali: [[Giacomo Matteotti]] nel 1916 contro la guerra "pronuncia espressioni in relazione alle quali viene imputato per il reato di grida e manifestazioni sediziose e condannato dal Pretore di Rovigo nel luglio successivo. La sentenza del Pretore verrà confermata dal Tribunale nel 1917 e tuttavia prontamente annullata senza rinvio dalla Cassazione in nome dell’insindacabilità dei discorsi dei consiglieri provinciali" ( [http://www.criticasociale.net/files/62_0000119_file_1.pdf?vftid=40911bec2780a46627d90ba9a3a69b10&vfuh=0fedb33d51b25f0516222e30dc6c4a5e Giuliano Vassalli, ''Il primato del Parlamento'', Critica sociale, 2011, 3/4, p. 9] ).</ref> è l'insindacabilità<ref>Maria Cristina Grisolia, Immunità Parlamentari e Costituzione: La Riforma del primo comma dell'art. 68 Cost., Padova: CEDAM, 2000.</ref>. Il parlamentare non può essere chiamato a rispondere per le '''opinioni espresse''' e i '''voti dati''' nell'esercizio delle funzioni (cosiddetta ''insindacabilità'', art. 68, primo comma, Cost. come modificato dalla Legge cost. 29 ottobre [[1993]] n.3). In altre parole non ha nessuna [[responsabilità]] penale, civile, amministrativa o patrimoniale per tali attività. E rispetto ai suoi elettori, è anche esente da "[[vincolo di mandato]]" (attualmente vigente soltanto nelle costituzioni di Portogallo, Panama, Bangladesh e India).
 
Secondo la legge n. 140 del [[2003]] - detta anche [[legge Boato]] - la Camera di appartenenza del parlamentare può essere chiamata a pronunciarsi sul fatto che un determinato comportamento rientri o meno nell'ambito di applicazione della insindacabilità. Ove il giudice competente dissenta, il parlamentare può sollevare [[conflitto di attribuzione]] dinanzi alla [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana|Corte costituzionale]]<ref>Giampiero Buonomo, [https://www.academia.edu/11435524/Sui_conflitti_di_attribuzioni_in_materia_di_insindacabilità E la Consulta si fece giudice di merito], in Diritto e giustizia, 24 gennaio 2004.</ref>, la quale finora nel merito ha dato ragione alla magistratura in un rapporto di otto ad uno rispetto alle decisioni parlamentari<ref>Giampiero Buonomo, ''Lo scudo di cartone'', Rubbettino Editore, 2015, p. 245 , ISBN 978-88-498-4440-5.</ref>, determinando un aggravio del contenzioso contro il quale invano sono state avanzate proposte a palazzo della Consulta<ref>Sabino Cassese, ''Dentro la corte. Diario di un giudice costituzionale'', Il Mulino, 2015.</ref>.