Sorghum vulgare: differenze tra le versioni

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Il '''sorgo''' ('''''Sorghum vulgare''''' Pers, ''[[Sinonimo (tassonomia)|sin.]]'' ''Sorghum bicolor'' L. Moench), o anche '''saggina''', è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle [[graminacee]] ([[Poaceae]]). Le caratteristiche delle principali tipologie di sorgo sono strettamente correlate con la loro destinazione finale. Si distinguono vari gruppi di ''[[cultivar]]'' e [[ibridi]]<ref>Sigmund Rehm e Gustav Espig, ''La coltivazione delle piante tropicali e subtropicali'' – Edagricole Bologna 1997.</ref><ref>Marcello Guiducci, Giovanni Natalini, Roberto Bruni, ''Manuale di corretta prassi per la produzione integrata del sorgo'' - Progetto per la Valorizzazione delle Produzioni Agroalimentari Umbre. http://www.parco3a.org/Mediacenter/FE/CategoriaMedia.aspx?idc=182&explicit=SI</ref>:
 
* ''S. bicolor'' ssp. ''bicolor'': comprende le ''cultivar'' e gli ibridi da granella, a taglia generalmente bassa (1,0-1,5 m), culmi robusti, panicolo molto sviluppato, granella nuda, contenuto variabile di [[tannino]], accestimento limitato, difficilmente allettabili. La granella è destinata all'alimentazione umana nei [[paesi in via di sviluppo]] e all'alimentazione del bestiame nei paesi sviluppati;
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La granella è una cariosside di circa 3–4&nbsp;mm, sferica o oblunga, che può essere “vestita”, con glume strettamente aderenti al frutto o nuda, come in genere nel caso dei sorghi da granella. La granella è composta da tre parti principali: il pericarpo, l'albume (essenzialmente amido, che può essere di consistenza farinosa o vitrea) e l'embrione. Essa può apparire bianca, gialla, bruna, rossiccia, bruno-violacea. Il colore scuro, che si deve alla presenza di pigmenti nelle cellule del pericarpo o dello spermoderma sottostante, è associato alla presenza di tannini che inibiscono la digestione delle proteine del granello<ref>Francesco Crescini, ''Piante erbacee di grande coltura''. - Ramo Editoriale degli Agricoltori Roma 1951.</ref><ref>Francesco Bonciarelli, ''Coltivazioni erbacee da pieno campo'' - Edagricole Bologna 1987.</ref>.
 
Il sorgo non è particolarmente esigente in fatto di terreni, preferisce suoli sani, profondi, non troppo pesanti, ma si sviluppa bene anche in terreni alcalini e sopporta discretamente la salinità. Per germinare, il seme ha bisogno di una temperatura non inferiore a 12-13&nbsp;°C e trova le temperature più adatte al suo sviluppo intorno ai 30-35&nbsp;°C. Il sorgo è molto resistente alle alte temperature ed alla siccità, essendo capace di rimanere in stasi vegetativa per periodi relativamente lunghi e di riprendere la crescita al cessare delle condizioni di stress idrico. Deve questa sua resistenza al basso tasso di traspirazione (risultante da marcata cutinizzazione e pruinità delle foglie, stomi molto piccoli e poco numerosi) ed al suo fitto apparato radicale, che si sviluppa bene anche in profondità. Inoltre, il sorgo ha bisogno di una quantità di acqua più ridotta del mais per produrre la [[sostanza secca]]<ref>Francesco Crescini, opera citata.</ref><ref name=autogenerato5>Francesco Bonciarelli, opera citata.</ref><ref name=autogenerato1>Sito del ''Programma Operativo Multiregionale''. [http://www1.inea.it/otris/ POM OTRIS - attività di sostegno ai Servizi di Sviluppo per l'Agricoltura]</ref>.
 
== Tecnica colturale ==
 
Il ciclo vegetativo del sorgo varia da 75 giorni (ultra-precoce) a 180 giorni ed oltre (ultra-tardivo). La scelta dell'ibrido va fatta soprattutto tenendo conto del regime pluviometrico e delle caratteristiche del terreno. Nelle regioni temperate, le ''cultivar'' o gli ibridi più comunemente coltivati hanno un ciclo da 100 a 120 giorni.
 
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!Paesi e Continenti/Anni||Superfici||Rendimenti||Produzione||
|-
|||(Milioni di ettari)|| (Tonn./ha) ||(Milioni di tonnellate)|| (Percentuali)
|-
|Africa||align=right|25,734||align=right|0,89||align=right|22,982||align=right|38,6
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=== Sorgo da foraggio ===
 
La coltivazione del sorgo foraggero è praticata in un numero ristretto di paesi. Come risulta dai dati relativi al 2010 presentati nella Tabella 2, su una superficie totale di poco più di un milione di ettari si sono prodotti 23 milioni di tonnellate, con rendimenti unitari generalmente superiori alle 20 tonnellate per ettaro. Oltre due terzi della produzione sono stati ottenuti in Argentina, Messico e Stati Uniti d'America, che detengono anche primati nella produzione di sorgo da granella.
 
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!Paesi||Superfici||Rendimenti||Produzione
|-
|||(Migliaia di ettari)|| (Tonn./ha) ||(Milioni di tonnellate)
|-
|Argentina||align=right|620,0||align=right|18,4||align=right|11,4
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Tabella 3 - Commercio internazionale del sorgo 2008/09 – 2011/12 (Migliaia di tonnellate e %)
{| class="wikitable sortable"
|Paesi / Anni|| 2008/09|| 2009/10 || 2010/11 || 2011/12 || 2011/12
|-
| ''Esportatori''|| || || || ||
|-
|Argentina ||align=right|907 ||align=right|1.507 ||align=right|1.893 ||align=right|2.163 ||align=right|41,6%
|-
|Stati Uniti d'America ||align=right|3.598 ||align=right|4.074 ||align=right|3.827 ||align=right|1.548 ||align=right|29,8%
|-
|Australia ||align=right|1.360 ||align=right|350 ||align=right|575 ||align=right|1.200 ||align=right|23,1%
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Certi sorghi hanno le cariossidi di colore scuro. Questa colorazione è associata alla forte presenza di tannini negli strati più superficiali del grano che inibiscono la digestione delle proteine del granello. Questi strati si eliminano con la decorticazione, operazione che può ridurre la resa fino al 65 - 75%.
I granelli di sorgo immaturi possono essere consumati arrostiti interi, quelli maturi si possono preparare come ''pop-corn''. In generale, il sorgo è consumato sotto forma di granella intera decorticata o di farina. La farina si ottiene da granella decorticata e si usa pura o mescolata alla farina di altri cereali. Si possono distinguere i seguenti gruppi di alimenti tradizionali a base di sorgo<ref name=autogenerato3 /><ref>''Synthèse de l'expérience africaine en amélioration des techniques après-récolte'', Basée sur les journées techniques 4-8 juillet 1994 Accra, Ghana - Food and Agriculture Organization of the United Nations, Rome. [http://www.cd3wd.com/cd3wd_40/INPHO/VLIBRARY/W1100F/FR/W1100F00.HTM#CONTENTS Synthese de l'experience africaine en amelioration des techniques apres-recolte - Table des matières]</ref><ref>''The World Sorghum and Millet Economies: Facts, Trends and Outlook''</ref><ref>J. R. N. Taylor,
''Importance of sorghum in Africa'', Pretoria, South Africa. http://www.afripro.org.uk/papers/Paper01Taylor.pdf</ref>:
* pane, in genere non lievitato, fatto con una pasta che può essere fermentata, consumato in Asia ed in alcune regioni dell'Africa e gallette e ''tortillas'' in America Centrale;