Raid Pechino-Parigi: differenze tra le versioni

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==Curiosità==
* Al momento della richiesta dei permessi alle autorità cinesi, il [[Wai-wu-pu]], il Gran Consiglio degli affari esteri dell'impero cinese, si oppose all'ingresso dei “carri a combustibile” in Cina per paura che la sola vista delle meraviglie della modernizzazione potesse corrompere gli animi dei cinesi.
* Il triciclo Contal di Auguste Pons somigliava più ad un carretto dei gelati: il conducente sedeva sul sellino di una [[motocicletta|moto]] convenzionale, avendo davanti a sé il passeggero su un sedile posizionato sull'asse anteriore a due ruote.
* Borghese percorse lunghi tratti lungo i [[binarioBinario (ferrovia)ferroviario|binari]] della Transiberiana, nel tentativo di evitare l'attraversamento del [[lago Baikal]] su un battello. L'Itala trasportò a bordo un funzionario della ferrovia imperiale ed il suo passaggio tra una stazione e l'altra era riportato sul piano del traffico, proprio come se fosse un treno, per evitare il rischio di collisioni.
* Scipione Borghese e Luigi Barzini strinsero una profonda amicizia durante l'avventura, ma dopo il ritorno si rividero soltanto a Palazzo Madama, quando entrambi vennero eletti senatori. <ref>Danilo Elia. ''La bizzarra impresa - in Fiat 500 da Bari a Pechino''. CDA&Vivalda, Torino, 2006. ISBN 88-7480-088-6</ref>
* La Pechino-Parigi realizzò la prima guerra di sponsor: [[Pirelli Tyre|Pirelli]] (che equipaggiava l'Itala) e [[Dunlop]] fecero a gara per rifornire di pneumatici di ricambio gli equipaggi.