Battaglia di Lodi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Inserimento di parole incomprensibili
Annullata la modifica 91590467 di 213.45.82.48 (discussione): test
Riga 23:
== Storia ==
=== Antefatti: l'attraversamento del Po ===
Dopo aver costretto il [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]] alla resa con la [[Battaglia di Mondovì|vittoria di Mondovì]], [[Napoleone Bonaparte]] aveva come obiettivo la distruzione dell'armagggggggggggggggtaarmata del [[Jean-Pierre de Beaulieu|Beaulieu]], comandante in capo delle forze austriache in Italia. Concesso un breve riposo ai suoi uomini, Napoleone richiamò dal [[Colle di Tenda]] i generali Garnier e Macquard e si apprestò ad iniziare le operazioni al più presto, perché le linee di comunicazione francesi non avrebbero potuto essere considerate sicure fino a quando non fosse stata firmata una pace col Piemonte ([[trattato di Parigi (1796)|trattato di Parigi]] del 15 maggio 1796) e per il fatto che gli austriaci avrebbero sempre potuto lanciare una controffensiva, anche se, all'atto pratico, lo stesso Beaulieu riferì a [[Vienna]] di essere in una situazione precaria, preferendo piuttosto ritirarsi oltre il [[Po]], azione che Bonaparte volle compromettere con tutte le forze. Un primo passo in questo senso del generale francese fu quello di inviare il 28 aprile il suo sottoposto [[Amédée Emmanuel François Laharpe|Laharpe]] verso [[Acqui Terme]], sede del comando di Beaulieu, ma un ammutinamento dovuto alla mancanza di cibo ne ritardò l'arrivo al 30 aprile, quando già gran parte degli austriaci si erano messi in salvo.<ref>{{Cita|Chandler 2006|p. 132|Chandler2006}}.</ref>
 
Fallito l'obiettivo, Napoleone e i suoi 39.600 uomini si concentrarono fra [[Tortona]], [[Alessandria]] e [[Valenza (Italia)|Valenza]] cercando un modo per passare il Po davanti all'armata di Beaulieu e quindi costringerlo ad una battaglia campale. Approfittando del fatto che il generale austriaco stazionava a [[Valeggio]], Napoleone decise di varcare il Po in un punto più distante, presso [[Piacenza]].<ref>Le altre due possibilità erano il passaggio a Valenza, garantito dall'[[armistizio di Cherasco]] ma con lo svantaggio di avere troppo vicino l'esercito austriaco; c'era poi il passaggio nella zona a sud di [[Pavia]] che avrebbe permesso di attaccare le retrovie di Beaulieu, ma anche in questo caso la vicinanza dei soldati austriaci avrebbe potuto compromettere un tranquillo attraversamento del Po. Vedi {{Cita|Chandler 2006|p. 133|Chandler2006}}.</ref> Napoleone delegò ai generali [[Jean Mathieu Philibert Sérurier|Sérurier]] e [[André Masséna|Masséna]] il compito di mettere in pratica azioni diversive per distogliere l'attenzione austriaca dal generale [[Claude Dallemagne]], a capo di una truppa scelta forte di 3.600 [[Granatiere|granatieri]] e 2.500 [[cavalleggeri]] costituita allo scopo di passare il Po a Piacenza; tale unità d'élite sarebbe stata subito seguita dai soldati di Laharpe ed [[Pierre François Charles Augereau|Augereau]].<ref>{{Cita|Chandler 2006|p. 134|Chandler2006}}.</ref>
Riga 64:
=== Svolgimento della battaglia ===
[[File:Myrbach-Battle of Lodi.jpg|thumb|left|La battaglia di Lodi in un'opera di [[Felicien de Myrbach-Rheinfeld|Myrbach-Rheinfeld]] ]]
Le avanguardie francesi arrivarono in vista di Lodi nelle prime ore della mattina del 10 maggio, quando ormai l'intero esercito austriaco era in salvo oltre l'Adda protetto da una retroguardia di 10.000 uomini agli ordini del generale [[Karl Philipp Sebottendorf]]. Questo aveva piazzato tre battaglioni e sei cannoni in posizioni che dominavano il ponte di Lodi e la strada d'accesso e altre due sezioni di tre pezzi l'una erano, appostate in ogni lato della strada.<ref name=chandler137/>
 
Appena ritornato da una ricognizione in zona e impossessatosi facilmente di Lodi, Napoleone schierò 24 cannoni sulla riva sud ed inviò a monte e a valle del fiume un contingente di cavalleria al comando di [[Michel Ordener]] e [[Marc-Antoine Bonin de la Boniniere Beaumont|Marc-Antoine Beaumont]] per cercare un guado ed aggirare quindi il nemico. I [[Granatiere|granatieri]] francesi partirono all'assalto ma verso la metà del ponte vacillarono, tuttavia l'attacco venne immediatamente ripetuto con la partecipazione diretta di Masséna, Berthier, Dallemagne e [[Jean Baptiste Cervoni|Cervoni]] e stavolta l'assalto arrivò fino all'altra sponda. Un contrattacco di Sebottendorf fece quasi riprendere agli austriaci il ponte, ma gli uomini di Masséna ed Augereau stroncarono l'azione irrompendo nelle linee nemiche, investite anche dal provvidenziale arrivo dei cavalieri di Ordener che nel frattempo avevano trovato un guado.<ref name=chandler138/>