Regno Arabo di Siria: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 64:
La nuova amministrazione araba formò governi locali nelle maggiori città siriane e la bandiera della [[Rivolta Araba]] fu innalzata in tutta la Siria. Gli Arabi speravano, fiduciosi delle prime promesse fatte loro dal [[Regno Unito]], che il nuovo Stato arabo avrebbe abbracciato tutte le terre arabe che si stendevano da [[Aleppo]], nel nord della Siria, ad [[Aden]] nello [[Yemen]] meridionale.
 
Tuttavia Allenby (promosso feldmaresciallo a fine 1919) - in ottemperanza ai segreti [[Accordo Sykes-Picot|Accordi Sykes-Picot]] contratti tra il [[Regno Unito]] e la [[Francia]], in cui si violava il precedente impegno con lo Sharīf de [[La Mecca]], che prevedeva la nascita di uno Stato arabo indipendente su tutta la Siria geografica e l'intera [[Penisola araba]] - cominciò a operare fattivamente per assegnare alla famiglia [[Hashemiti|hascemita]] le sole regioni dell'interno (la [[Transgiordania]]) e per far nascere un'amministrazione mandataria britannica sulla [[Palestina]]. Al contempo le forze [[Francia|francesi]] sbarcavano l'8 marzo a [[Beirut]] e occupavano tutto il litorale fino a [[Naqura]], sostituendosi alle truppe britanniche. I francesi immediatamente decretarono lo scioglimento dei governi locali arabi siriani nella regione.
I francesi immediatamente decretarono lo scioglimento dei governi locali arabi siriani nella regione.
 
I francesi chiesero la piena applicazione degli Accordi Sykes-Picot e l'assegnazione della Siria sotto la loro amministrazione civile e militare. Il 26 novembre 1919, il ritiro britannico da Damasco, per evitare un pericoloso attrito con la Francia, abbandonò gli arabi nelle mani dei francesi.
Line 89 ⟶ 88:
Queste decisioni provocarono reazioni ostili alla Francia, cui si unì il [[Patriarcato (cristianesimo)|Patriarcato]] [[Maroniti|maronita]] del [[Monte Libano]], che denunciò le decisioni come un "colpo di Stato". A [[Beirut]], la stampa cristiana espresse la sua ostilità nei confronti delle decisioni del governo di Faysal. I nazionalisti libanesi approfittarono della crisi per riunire le loro personalità più rappresentative a [[Baabda|Baʿabda]] il 22 marzo 1920. Dalla riunione scaturì la decisione della proclamazione dell'indipendenza del [[Libano]].
 
==Il precipitare degli eventi.: Lala battaglia di Maysalun==
Il 14 luglio 1920, il generale Gouraud indirizzò un ultimatum a Faysal, dandogli la scelta tra la resa o l'abdicazione. Capendo che la bilancia del potere non pendeva dalla sua parte, Faysal fu costretto a cooperare. Tuttavia il giovane ministro della Guerra, [[Yusuf al-'Azma|Yūsuf al-ʿAẓma]], rifiutò di cedere e, nel corso della [[guerra franco-siriana]] affrontò i francesi nella [[battaglia di Maysalun]]. Lo scontro fu vinto dalle superiori forze francesi, guidate dal generale [[Mariano Goybet]] in meno di un giorno e Azm morì sul campo di battaglia, con la maggior parte di coloro che l'avevano seguito in quel disperato tentativo. Il generale Goybet entrò a [[Damasco]] il 24 luglio 1920.