Basilica di Santa Maria della Sanità: differenze tra le versioni

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Una pregevole scala a tenaglia marmorea all'altezza dell'abside conduce alla parte presbiteriale della chiesa, sopraelevata rispetto alla navata.<ref name=T377/> Il presbiterio è dominato dall'altare maggiore in marmi policromi databile alla seconda metà del Settecento; sull'altare fu collocato inoltre il [[ciborio]] opera di oreficeria del converso domenicano frate Azaria, datato 1628. Nella parete di fondo del presbiterio, all'interno di una decorazione in stucco e cartapesta, è posta la scultura della ''Madonna col Bambino'' del fiorentino [[Michelangelo Naccherino]], databile al primo decennio del Seicento.<ref name=T377/> Lungo le pareti laterali, invece, ruota il bel coro ligneo realizzato tra il 1618 e il 1619 da [[Giovan Battista De Nubila]] e intagliato da [[Leonardo Bozzaotra]] e [[Michelangelo Cecere]].<ref name=T377/> Il catino absidale fu decorato con l<nowiki>'</nowiki>''Eterno Padre in gloria'' da [[Crescenzio Gamba]] alla metà del XVIII secolo.
 
[[File:Transetto.jpg|thumb|Transetto]Zona transettale]
Al di sotto del presbiterio si sviluppa la cripta, già antica basilica paleocristiana, il cui ingresso avviene prima delle rampe a tenaglia che portano al presbiterio sopraelevato e dalla quale si accede poi alle [[catacombe di San Gaudioso]]. La decorazione in stucco dell'interno è opera di [[Arcangelo Guglielmelli]] e [[Cristoforo Schor]] del 1708. Gli affreschi sui dieci altari laterali, voluti durante i lavori del 1628 per chiudere i passaggi che conducevano al retrostante cimitero, vedono ritratte ritratte le ''storie di martiri'', eseguite dal pittore solimenesco [[Bernardino Fera]], mentre sul pavimento maiolicato del Settecento sono disposte varie lastre tombali ed epigrafi con datazioni che vanno dal V al XVIII secolo. Nella parete di fondo della cripta è infine un altare databile anch'esso al 1628.