Cinzio Passeri Aldobrandini: differenze tra le versioni

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Nel [[1565]] Cinzio iniziò gli studi a Roma in lettere e dogana dallo zio materno il cardinal [[Ippolito Aldobrandini|Ippolito]]. Frequentò il [[Collegium Germanicum|Collegio Germanico]] di Roma e le [[università di Perugia]] e [[Università di Padova|Padova]] dove conseguì il dottorato in legge. Accompagno lo zio Ippolito nella legazione per la pace tra Polonia e Germania e nel 1588 fu di nuovo a Roma per portare notizie sull'esito della missione a [[papa Sisto V]].
 
Nel [[concistoro]] del 17 settembre [[1593]] papa Clemente VIII lo nominò cardinale con dispensa dovuta alla presenza del cardinalcugino IppolitoPietro Aldobrandini nel Sacro collegio cardinalizio; fu diacono di [[San Giorgio in Velabro (diaconia)|San Giorgio in Velabro]]. Governatore di [[Spoleto]] dal 4 febbraio [[1595]] al 21 febbraio [[1607]]. Prefetto del Tribunale della [[Segnatura Apostolica]] di giustizia fino al 23 dicembre [[1599]]. Dal [[1601]] al 1607 fu legato pontificio ad [[Avignone]]. Partecipò al conclave del marzo-aprile [[1605]]. Nel 1605 fu nominato [[Penitenzieria apostolica|penitenziere maggiore]] da [[papa Leone XI]] ma rinunciò subito in quanto non era stato ordinato sacerdote. Partecipò al conclave del maggio 1605. Ordinato sacerdote nel 1605 riottenne la nomina a penitenziere maggiore, il 1º giugno 1605 gli fu concesso il titolo di [[San Pietro in Vincoli (titolo cardinalizio)|San Pietro in Vincoli]].
 
Si distinse per la sua generosità al povero e come protettore e sostenitore delle arti e lettere, a questo proposito è doveroso ricordare l'amicizia e che univa il cardinal Aldobrandini con [[Torquato Tasso]] che in quegli anni era al servizio del papa.