Nell'allevamento, prevalgono i bovini, quindi seguono suini, ovini e caprini.
Il Brasile è uno tra i più importanti paesi agricoli del mondo: è tra i maggiori produttori mondiali di caffè, canna da zucchero, cacao, tabacco, cotone e il primo per l'allevamento bovino.La produzione è in prevalenza rivolta all'esportazione e ciò obbliga il paese a importare derrate alimentari per afr fronte al fabbisogno alimentare esterno.Caratterstica fondamentale dell'agricltura del Brasile è il forte squilibrio nella proprietà della terra:l'1% dei proprietari possiede il 40% dei terreni coltivabili, quasi sempre le terre migliori.Si tratta di grandi proprietà latifondiste,in cui si pratica per lo più l'allevamento estensivo, oppure di aziende capitalistiche dedite all'agricoltura di piantagione. Le piccole proprietà degli agricoltori più poveri, i minifundos, sono coltivate a mais, riso, manioca e frumento: a ogni generazione questi fazzoletti di terra sono spezzettati in parti sempre più minuscole. Nelle aree settentrionali e nord-orientali, la terra è coltivata in prevalenza dai posseiros,contadiniche hanno occupato terre incolte o abbandonate.Dopo 5 anni di lavoro i posseirospotrebbero acquisirne proprietà, ma difficilmente riescono a ottenere un documento che legalizzi l'acquisizione.
