Elettrete: differenze tra le versioni

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[[File:Elettrete.png|thumb|Schema di un elettrete: dislocamento delle cariche (molecole polari e singole cariche), e linee del campo elettrico esterno.]]
 
'''Elettrete''' (dall'unione di ''elektr-'' da "[[elettricità]]" con ''-ete'' da "[[magnete]]", in inglese '''electret''') è un materiale [[dielettrico]] che ha una [[carica elettrica]] quasi permanente, o [[polarizzazione elettrica|polarizzazione elettrostatica]]. Un elettrete genera un [[campo elettrico]] interno ed esterno, ed è l'equivalente [[elettrostatica|elettrostatico]] di un [[magnete|magnete permanente]]. Benché [[Oliver Heaviside]] abbia coniato questo termine nel 1885, materiali con proprietà dielettriche erano già noti alla scienza ed erano stati studiati all'inizio del 18° secolo. Un esempio particolare è l'[[elettroforo]], un dispositivo consistente in una piastra con proprietà dielettriche ed una piastra metallica separata. L'elettroforo fu originariamente inventato da [[Johan Carl Wilcke]] in Svezia e poi ancora da [[Alessandro Volta]] in Italia.