Cuordipietra Famedoro: differenze tra le versioni
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[[File:Cuordipietra Famedoro (Topolino 3230).jpg|thumb|right|Cuordipietra e [[Paperon de' Paperoni|Paperone]] sulla copertina di ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]'' n. 3230]]
=== ''[[Saga di Paperon de Paperoni]]'' ===
A differenza di Paperone non è stata creata una vera e propria biografia su Famedoro, di lui si sa soltanto che è poco più giovane di Paperone e che presumibilmente ha fatto la sua fortuna grazie al ritrovamento di diamanti e ad attività al limite della legalità. Il papero è un boero sudafricano di modeste origini. Se Paperone è nato nel [[1867]] si può presumere che Famedoro sia nato all'incirca nel [[1870]] poiché lo ritroviamo già all'inizio della giovinezza (quindi circa sui 20 anni) nel [[1886]] cioè quando incontra per la prima volta [[Paperone]] in [[Sudafrica]]. Lavora come cercatore di diamanti ma non ha successo, decide quindi di derubarli ai suoi colleghi minatori ma viene scoperto e legato sul dorso di un [[Syncerus caffer|bufalo]] lanciato nel deserto. Sarà proprio il giovane Paperone, mentre si trovava a cavallo, a salvare il suo futuro rivale. I due paperi non si presenteranno mai (Cuordipietra dirà a Paperone di essere un [[boero]], senza mai presentarsi), per questo quando si
Prestando attenzione a quanto riferito da [[Don Rosa]] in [[Il terrore del Transvaal]] (vedi [[Zio Paperone (rivista)|ZP]] n. 75), Zio Paperone è da considerarsi, se non direttamente responsabile, quantomeno un forte impulso per la spinta di Famedoro verso le sue attuali ambizioni di potere: nel [[1886]] infatti Famedoro sembra essere un semplice truffatore ed un ladruncolo da poco, che vive di continui furtarelli e tentativi di frode ai danni dei cercatori di tesoro in Sud Africa. Solo dopo che Paperone, vittima di uno dei suoi schemi, si vendica umiliandolo dinanzi all'intera [[Johannesburg]], cospargendolo di piume e melassa per poi costringerlo a danzare dinanzi ai suoi concittadini stupiti prima di condurlo in carcere e farlo confessare, Famedoro
È anche possibile che l'influenza dei due personaggi l'uno sull'altro sia stata reciproca: nel climax di [[Il cuore dell'impero]], sempre di Don Rosa, un giovane Zio Paperone decide di ingannare lo stregone Matumbo, inviando dei picchiatori professionisti a terrorizzare gli abitanti del suo villaggio per spingerlo a vendere le sue terre a prezzo inferiore, razionalizzando la sua scelta col fatto che tutti sembrino arricchirsi facilmente con la disonestà e l'inganno e solo a lui questa via è preclusa, con evidente eco ironica allo scambio avuto in gioventù con Famedoro.
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