Alberto Radius: differenze tra le versioni

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Inizia la carriera verso la fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]] con i [[White Booster]], una [[Gruppo musicale|band]] con cui si esibiva nelle [[sale da ballo]]. In seguito fa parte per due anni dell'orchestra di [[Mario Perrone]]<ref>[http://www.deagostiniedicola.it/ARTICOLI/Musica/interw_formula3/ Alberto Radius racconta i Formula 3]</ref>.
 
Dopo una pausa per prestare il [[servizio militare]], inizia ad esibirsi nei club di varie città italiane insieme ai due fratelli Gigi e Franco Campanino, con i [[Campanino (gruppo musicale)|Campanino]]<ref name=Deregibus>{{cita libro|curatore=Enrico Deregibus|titolo=Dizionario completo della Canzone Italiana|url=https://books.google.it/books?id=QBko1XW9KOUC&printsec=frontcover&dq=Dizionario+completo+della+Canzone+Italiana&hl=it&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q=Dizionario%20completo%20della%20Canzone%20Italiana&f=false|editore=[[Giunti editore]]|città=Firenze |anno= 2010|isbn=9788809756250}}</ref>, complesso che apre nel [[1965]] alcune serate dell'[[Equipe 84]].
 
{{vedi anche|Campanino (gruppo musicale)}}
Si trasferisce quindi a [[Milano]] dove suona con gli inglesi [[Simon & Pennies]] per passare poco dopo con [[I Quelli|Quelli]], (la band che successivamente diverrà la PFM [[Premiata Forneria Marconi]])<ref name=Deregibus/>, dove è stato chiamato per sostituire [[Franco Mussida]] impegnato a svolgere il [[Servizio militare|servizio di leva]]. Con questo complesso Radius incide le prime [[Canzone (musica)|canzoni]] e sviluppa un suo personale modo di suonare la chitarra.
 
{{vedi anche|I Quelli}}
Rientrato Mussida, Radius lascia la formazione e, su suggerimento dell'impresario [[Franco Mamone]], insieme con [[Tony Cicco]] e [[Gabriele Lorenzi]] fonda il complesso [[Formula 3 (gruppo musicale)|Formula 3]]<ref name=Deregibus/>. Successivamente, dopo l'incontro con [[Lucio Battisti]], il complesso dei F3 debutta con l'etichetta appena fondata dal cantautore, la [[Numero Uno (casa discografica)|Numero Uno]], incidendo un brano dello stesso Battisti, ''Questo folle sentimento'', che si piazza al quinto posto della classifica dei dischi singoli più venduti in Italia.
 
{{vedi anche|Formula 3 (gruppo musicale)}}
Il primo album ''[[Dies irae (album)|Dies irae]]'' è del [[1970]] ed è proprio il suono della chitarra di Radius a costituire la trama dell'album. Pur continuando a lavorare e a riscuotere successi con la band, Radius [[1972|due anni dopo]] incide il primo album da solista, ''[[Radius (album)|Radius]]'', alla registrazione del quale contribuiscono alcuni celebri strumentisti della musica rock italiana degli [[anni 1970|anni settanta]] tra cui [[Demetrio Stratos]], [[Giulio Capiozzo]], [[Patrick Djivas]] (che poco dopo daranno vita agli [[Area (gruppo musicale)|Area]]), [[Franz Di Cioccio]] e [[Giorgio Piazza (musicista)|Giorgio Piazza]] della Premiata Forneria Marconi, [[Gianni Dall'Aglio]] e [[Vince Tempera]].
 
Nel [[1974]], dopo lo scioglimento dei Formula 3, Radius - insieme a [[Mario Lavezzi]] (ex [[Camaleonti]] e [[Flora Fauna & Cemento]]), Vince Tempera, Gianni Dall'Aglio (ex [[I Ribelli (gruppo musicale)|Ribelli]]), [[Bob Callero]] e all'altro ex Formula 3 [[Gabriele Lorenzi]] - fonda una nuova band, [[Il Volo (gruppo musicale anni 1970)|Il Volo]], prodotta dal duo [[Mogol]]-Battisti, che incide due album e che si caratterizza per certe sonorità mediterranee<ref name=Deregibus/>.
 
Dopo lo scioglimento del complesso Il Volo, nel [[1976]], Radius incide il suo secondo album solista, ''[[Che cosa sei]]'', che segna una svolta musicale nella sua carriera<ref name=Deregibus/>.
 
L'[[1977|anno dopo]] esce il suo {{Citazione necessaria|album di maggior successo, ''[[Carta straccia (album)|Carta straccia]]'', grazie soprattutto a ''[[Nel ghetto]]''}}, intenso brano rock che anni dopo verrà reinterpretato dai ''[[Fratelli di Soledad]]'' e dai [[Gene Reparto Corse]]<ref name=Deregibus/>. In contemporanea comincia un'intensa carriera di ''session man'' che lo vede al fianco dei maggiori cantanti italiani, tra cui [[Lucio Battisti]], [[Marcella Bella]], [[Goran Kuzminac]], [[Pierangelo Bertoli]], [[Loredana Bertè]], [[Franco Battiato]] e dei vari artisti con cui ha lavorato il cantautore siciliano in quel periodo: [[Alice (cantante)|Alice]], [[Milva]], [[Sibilla (cantante)|Sibilla]], [[Giusto Pio]] e [[Giuni Russo]], di cui spesso era anche autore e produttore. Nel [[1978]] apre lo [[Studio Radius]], in cui inciderà i suoi album successivi.
 
Nel [[1986]] costituisce i Cantautores, band con cui partecipa a varie [[Programma televisivo|trasmissioni televisive]] di revival musicale e con cui incide due album (''[[Cantautores]]'' e ''[[La terra siamo noi]]'') in cui convivono vecchi successi e nuovi brani<ref name=Deregibus/>. Nello stesso anno suona la chitarra nella sigla del cartone ''Holly e Benji due fuoriclasse'' cantata da Paolo Picutti, in collaborazione con Gigi Cappellotto al basso, Alfredo Golino alla batteria, Francesco Mincone e Marianna Brusegan al coro dei Piccoli Cantori di Milano.
 
A cavallo tra gli [[anni 1980|anni ottanta]] e [[anni 1990|novanta]] partecipa al [[programma televisivo]] di [[Italia 1]] ''[[Una rotonda sul mare (programma televisivo)|Una rotonda sul mare]]'', condotto da [[Red Ronnie]], nella prima edizione come leader e ''lead guitarist'' per accompagnare i cantanti in gara e nella seconda edizione nella duplice veste di accompagnatore e di partecipante alla gara come membro del suo vecchio complesso Formula 3.
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== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|curatore=Enrico Deregibus|titolo=Dizionario completo della Canzone Italiana|editore=[[Giunti editore]]|città=Firenze |anno= 2010|isbn=9788809756250}}
 
== Collegamenti esterni ==