Susanna Agnelli: differenze tra le versioni
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[[File:Agnelli sindaco.jpg|thumb|left|Susanna Agnelli, Sindaco di [[Monte Argentario]] ([[anni 1980]]).]]
Alla fine della guerra, Suni come la chiamavano in famiglia, sposa il conte Urbano Rattazzi ([[Genova]], 28 gennaio [[1918]] - [[Milano]], 28 giugno [[2012]]<ref>{{Cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/2012/giugno/30/Dalla_Ferrania_all_Ifil_addio_co_9_120630031.shtml |urlarchivio=https://web.archive.org/web/
È stata [[sottosegretario]] agli [[Ministero degli Esteri|Esteri]] dal [[1983]] al [[1991]] sotto varie [[Presidente del Consiglio dei Ministri|presidenze del Consiglio]]. Tra il [[1995]] e il [[1996]], ha ricoperto il ruolo di [[Ministri degli affari esteri della Repubblica Italiana|Ministro degli affari esteri]], ricevendo altresì la delega in materia di [[Dipartimento per gli italiani nel mondo|Italiani nel mondo]] (DPCM 24 febbraio 1995); fu dunque la prima donna nella storia italiana ad accedere al [[dicastero]] che ha sede alla [[Palazzo della Farnesina|Farnesina]]. In quel ruolo ha iniziato la battaglia, in seno alle [[Nazioni Unite]], contro la diplomazia degli [[Stati Uniti d'America]] per impedire la riforma del [[Consiglio di Sicurezza]]<ref>{{Cita web|url=http://archivio.panorama.it/home/articolo/idA020001025950|titolo=All'ONU siamo in zona retrocessione|editore=[[Panorama (rivista)|Panorama]] |accesso=19 maggio 2009}}</ref> che avrebbe portato di fatto all'esclusione dell'[[Italia]] dal consesso dei grandi del mondo. Sarà poi il suo successore [[Lamberto Dini]] a completare vittoriosamente quella battaglia.
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