Tazio Nuvolari: differenze tra le versioni

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Tanti sono stati gli episodi nella carriera sportiva di Nuvolari che l'hanno reso celebre. Tra i più famosi possiamo ricordare:
 
* Nel [[1931]], al [[circuito delle Tre Province]], durante la gara Nuvolari superò un passaggio a livello a velocità sostenute, riportando la rottura della molla di richiamo dell'acceleratore della sua [[Alfa Romeo]] 1750 6 cilindri. Per proseguire la corsa, una gara a cronometro, Nuvolari guidò controllando sterzo, freno e frizione mentre il meccanico Compagnoni regolava l'acceleratore, tramite la cintura dei pantaloni fatta passare attraverso il cofano. Nonostante questa tecnica di guida ai limiti del praticabile, Nuvolari vince la gara superando un incredulo [[Enzo Ferrari]] di 32 secondi<ref>{{cita web|url=http://www.nivola.org/nuv2i.asp#indiment|titolo=Una vittoria... indimenticabile|editore=Nivola.org|accesso=31 marzo 2011}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/giugno/08/allibito_dalle_folli_curve_Nuvolari_co_9_080608037.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*20150609124855/http://archiviostorico.corriere.it/2008/giugno/08/allibito_dalle_folli_curve_Nuvolari_co_9_080608037.shtml|titolo=Io, allibito dalle folli curve di Nuvolari|pubblicazione=Corriere della Sera (da L'Europeo, 1962)|autore=Enzo Ferrari|giorno=8|mese=giugno|anno=2008|pagina=24|accesso=31 marzo 2011|urlmorto=sì|dataarchivio=9 giugno 2015}}</ref>.
* Nel [[1935]], nel [[Gran Premio di Germania]] sulla pista di 22&nbsp;km del [[Nürburgring]], Nuvolari si impose guidando un'[[Alfa Romeo]] nettamente inferiore alle potenti vetture tedesche in gara [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes Benz]] e [[Auto Union]]. Nuvolari vinse con una clamorosa rimonta dopo essere rimasto attardato nella sosta per il rifornimento di benzina: ancora all'inizio dell'ultimo giro aveva un ritardo di 30 secondi dal primo. Questo successo fece "alterare" non poco i [[Gerarca|gerarchi]] [[Nazismo|nazisti]] presenti al circuito, che invece si aspettavano di vedere una grande affermazione tedesca in loro presenza; non la pensava così Nuvolari che, così sicuro di una sua vittoria, aveva appositamente portato dall'Italia una [[Bandiera d'Italia|bandiera tricolore]] nuova fiammante (aveva saputo che quella in dotazione agli organizzatori era logora), che fece issare sul pennone più alto durante la cerimonia di premiazione. Si dice che gli organizzatori, non trovando il disco con la ''[[Marcia Reale]]'' (l'[[inno nazionale]] italiano dell'epoca) lo sostituirono con quello di ''[['O sole mio]]''.<ref>{{cita|Bevilacqua|p. 417|cidBevi}}.</ref> [[File:Nuvolari .jpg|thumb|[[Torino]], 3 settembre [[1946]], Coppa Andrea Brezzi. Nuvolari, su [[Cisitalia]] D46, conclude al 13º posto in 1h 25'57". Mentre taglia il traguardo sventola verso il pubblico il volante.]]
* Lo stesso anno, durante il [[Gran Premio di Montecarlo]] corso sotto una pioggia battente, un pilota ruppe il circuito dell'[[Olio lubrificante|olio]] della propria autovettura e inondò la pista in una doppia curva a S già scivolosa per l'[[acqua]]. I cinque corridori successivi, man mano che sopraggiungevano, perdevano aderenza e scontrandosi tra loro o con le barriere disseminarono quel punto della pista di rottami. Nuvolari, sopraggiunto per sesto, riuscì derapando in velocità a mantenere comunque il controllo della sua vettura, percorrendo una particolare traiettoria che gli consentì di uscire dalla doppia curva schivando tutti i rottami con la precisione di alcuni centimetri<ref name="time_obit"/>;