Lorenzo Valla: differenze tra le versioni

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== Importanza storica ==
Lorenzo Valla è un personaggio di eccezionale importanza non solo per la cultura italiana, ma soprattutto quale rappresentante del più puro [[umanesimo]] [[Europa|europeo]]. Con le sue spietate critiche alla [[chiesaChiesa cattolica|chiesa romana]] dell'epoca fu un precursore di [[Martin Lutero|Lutero]], ma fu anche il promotore di molte revisioni ideologiche e stilistiche di testi cattolici.
 
La sua opera si basa su una profonda padronanza della lingua latina e sulla convinzione che sia stata proprio un'insufficiente conoscenza del latino la vera causa del linguaggio ermetico ed ambiguo di molti [[filosofia|filosofi]]. Valla è convinto che l'uso corretto della lingua sia l'unico mezzo di comunicazione ed acculturazione: la [[grammatica]] ed un appropriato modo di esprimersi stanno alla base di ogni enunciato e, prima ancora, della sua formulazione intellettuale. Da questo punto di vista i suoi scritti sono tematicamente coerenti, in quanto ciascuno di essi si sofferma innanzitutto sulla lingua, sull'uso corretto della lingua e sulle erronee interpretazioni della grammatica latina. Oggi, il profondo distacco storico ci permette di distinguere le opere di Lorenzo Valla essenzialmente in due filoni, quello critico e quello filologico. Sebbene avesse saputo mostrare eccezionali doti di storico negli scritti critici, questa capacità non è però riscontrabile nell'unico lavoro definito storico, cioè nella biografia di Ferdinando d'Aragona, tutto sommato un modesto elenco di aneddoti.