Celeno (arpia): differenze tra le versioni

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''Da la fera '''Celeno''' e da quell'altre''<br>
''Rapaci e lorde sue compagne arpie''<br>
''Fin d'allora abitate..'' ([[Virgilio]], Eneide, III, 354-358)<br>
 
Era una delle tre sorelle Arpie, ciascuna delle quali rappresentava un diverso aspetto della [[Temporale|tempesta]] e il suo nome significava ''oscurità''. Talvolta veniva chiamata anche '''Podarge''' (''dal piede agile''). Secondo la leggenda era l'amante di [[Zefiro]], il vento che viene dall'occidente, e insieme a lui generò [[Balio e Xanto]], i due [[Equus caballus|cavalli]] parlanti di [[Achille]].
 
Durante l'incontro con [[Enea]], Celeno diede all'eroe [[Troia (Asia Minore)|Troiano]]no delle profezie riguardo al viaggio che doveva affrontare; in particolare, che una volta giunti in Italia una terribile fame (''dira fames'') avrebbe costretto lui e i suoi compagni a mangiare le loro stesse mense (i piatti di farro essiccato su cui di solito si nutrivano).
 
Come le altre sorelle viene rappresentata come una donna con le ali, o come un uccello dal viso di donna e dagli artigli aguzzi e ricurvi, con i quali fanno razzie, rapiscono i bambini o le anime.