Tour dei British and Irish Lions 1997: differenze tra le versioni

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Il '''''tour'' dei British and Irish Lions 1997''' fu il 26º ''tour'' ufficiale della formazione [[Arcipelago britannico|interbritannica]] di [[rugby a 15]] dei [[British and Irish Lions]]; si tenne per la 12ª volta in [[Sudafrica]], dal 24 maggio al 5 luglio 1997, e consisté in una serie di 13 incontri, di cui tre ''test match'' contro gli ''[[Nazionale di rugby a 15 del Sudafrica|Springbok]]''.
 
Si trattava del primo ''tour'' dei Lions nell'[[Sport#Sport dilettantistico e professionistico|era professionistica]] del rugby a 15<ref name="Professionismo">{{Cita news | lingua = en | url = http://www.independent.co.uk/sport/rugby-union-triumph-for-professional-approach-1257433.html | titolo = Rugby Union: Triumph for professional approach | autore = Tim Glover | data = 22 giugno 1997 | pubblicazione = [[The Independent]] }}</ref> e ne costituì la prima uscita ufficiale in Sudafrica dal [[Tour dei British and Irish Lions 1980|1980]], grazie alla fine dell’''[[apartheid]]'' in tale Paese e alla rimozione del bando internazionale cui era sottoposto per tale motivo.
I tre ''test match'' contro gli ''[[Nazionale di rugby a 15 del Sudafrica|Springbok]]'' [[Coppa del Mondo di rugby 1995|campioni del mondo in carica]] si tennero, nell'ordine, a [[Città del Capo]], [[Durban]] e [[Johannesburg]] negli ultimi tre [[sabato|sabati]] della spedizione.
Gli altri dieci incontri si tennero contro il [[Nazionale A di rugby a 15 del Sudafrica|Sudafrica A]] (gli Emerging Springboks) e nove province che disputano la [[Currie Cup]] (nell'ordine [[Eastern Province Kings|Eastern Province]], [[Border Bulldogs]], [[Western Province]], [[Pumas (Sudafrica)|Mpumalanga]], [[Blue Bulls|Northern Transvaal]], [[Golden Lions]], [[Natal Sharks|Natal]], [[Free State Cheetahs|Orange Free State]] e [[Griffons|Norhern Free State]]).
 
Allenatore capo della squadra dei British Lions fu lo [[scozia|scozzese]] [[Ian McGeechan]], assistito dal suo connazionale [[Jim Telfer]],.
Capitano fu l'[[inghilterra|inglese]] [[Martin Johnson]].
 
La serie dei tre ''test match'' fu vinta per 2-1 dai British Lions, che chiusero subito il discorso-vittoria nei primi due incontri e persero il terzo dai sudafricani; per 16 anni fu l'ultima conquista di una serie da parte dei Lions, che si riaffermarono soltanto nel [[Tour dei British and Irish Lions 2013|2013]] in [[Australia]].
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L'ultimo ''test match'', a [[Johannesburg]], fu disputato da una selezione interbritannica visibilmente affaticata o, comunque, senza più la tensione agonistica che l'aveva portata a giocare con maggior determinazione e aggressività e a vincere i primi due incontri della serie<ref name="Test 3">{{Cita news | lingua = en | url = http://www.independent.co.uk/sport/springboks-find-sting-in-the-tail-1249353.html | titolo = Springboks find sting in the tail | pubblicazione = The Independent | data = 6 luglio 1997 | accesso = 27 marzo 2014 | autore = Chris Hewett }}</ref>; tuttavia, a dispetto del risultato, il più largo della serie (sconfitta 16-35), fino a circa sei minuti dalla fine il punteggio vedeva gli ''[[Nazionale di rugby a 15 del Sudafrica|Springbok]]'' in vantaggio per 23-16 e i Lions mancare una grossa occasione per andare a meta e possibilmente raggiungere il pareggio<ref name="Test 3" />; al 75' André Snyman portava i sudafricani a 28 e proprio allo scadere [[Joost van der Westhuizen]] marcava la meta che, trasformata, fissava il risultato finale a 35-16, che non modificava l'esito della serie ma salvava parzialmente l'orgoglio dei padroni di casa<ref name="Test 3" />.
 
== Reazioni ==
Il ''tour'', come detto, fu il primo dell'era professionistica del [[rugby a 15]], disciplina che aveva aperto le porte alla remunerazione dei giocatori solo nell'agosto 1995, ponendo fine a quel fenomeno chiamato dai [[francia|francesi]] ''amateurisme marron'' (ovvero pagamenti clandestini o sotto mentite spoglie di prestazioni sportive in regime di dilettantismo obbligato<ref>{{cita|Rugby pour nuls|pag. 25}}</ref>), anche se la quasi totalità dei giocatori provenivano da carriere in gran parte dilettantistiche<ref name="professionismo">{{Cita news | lingua = en | url = http://www.dailymail.co.uk/sport/rugbyunion/article-2357303/FIVE-THINGS-WE-LEARNED-Scrum-comfort-Lions-rule-Wallabies-Gatland-got-right-BOD.html | titolo = Five Things We Learned: Scrum of Comfort for Lions, Never Rule Out the Wallabies and Gatland Got it Right on BOD | data = 6 luglio 2013 | pubblicazione = [[Daily Mail]] | accesso = 27 marzo 2014 | autore = Luke Benedict}}</ref>; l'interrogativo più frequente nel mondo sportivo [[Regno Unito|britannico]] era, quindi, quale ruolo potesse avere, nell'epoca professionistica, una formazione costituita appositamente per un ''tour'' ogni quattro anni<ref name="Lions to spread">{{cita news | lingua = en | url = http://www.independent.co.uk/sport/lions-told-to-spread-the-word-1249671.html | titolo = Lions told to spread the word | autore = Chris Hewett | data = 8 luglio 1997 | pubblicazione = The Independent | accesso = 28 marzo 2014}}</ref> (per completezza d'informazione va ricordato che tale interrogativo si sarebbe riproposto ciclicamente, persino in occasione del ''tour'', vincente, in [[Australia]] del [[Tour dei British and Irish Lions 2013|2013]]<ref>{{cita news | lingua = en | titolo = Gatland’s genius was to ignore all the romantic guff and axe legend O'Driscoll | autore = Martin Samuel | data = 7 luglio 2013 | url = http://www.dailymail.co.uk/sport/article-2357976/Lions-beat-Australia-Warren-Gatlands-genius-drop-Brian-ODriscoll--Martin-Samuel-column.html | pubblicazione = [[Daily Mail]] | accesso = 28 marzo 2014}}</ref>).