Rapporti tra il Partito Comunista Italiano e il Partito Socialista Italiano: differenze tra le versioni

Con il [[1957]] l'esperienza del socialcomunismo ebbe termine: il PSI, nei suoi organi e nei suoi esponenti [[socialisti autonomisti|autonomisti]] ormai proclamava l'accettazione della democrazia come metodo e sistema politico, il rifiuto del [[frontismo]] e l'impossibilità di un'alleanza generale con il PCI per la conquista del potere a livello nazionale.

Tutto ciò avvenne non senza contrasti con la minoranza dei cossiddetti ''[[#I "carristi"|carristacarristi]]'' (così chiamati perché favorevoli ai carri armati delle truppe [[URSS|sovietiche]] in [[Ungheria]]), che in quegli anni rappresentava circa il 40% del Comitato centrale del partito)PSI e i cui componenti, in gran parte, uscirono dal Partito nel [[1964]] per dar vita al nuovo [[PSIUP]].

Ma il progressivo distacco del PSI dal PCI era ormai irreversibile e nel giro di qualche anno avrebbe portato ai primi esperimenti di centro sinistra (alleanza con la [[Democrazia Cristiana]]) con l'obiettivo di isolare il PCI.