Bonaventura da Bagnoregio: differenze tra le versioni

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Quello dei Frati Minori fu il primo Ordine ad insediarsi ufficialmente in [[Orvieto]] nel 1228 o 1229 presso S. Pietro in Vetera: dove è il sito del santuario federale [[Fanum Voltumnae]] di [[Velsna]], [[Volsinii]] Etruriae capita (Tito Livio), [[Orvieto]] etrusca. Francesco era morto il 3 ottobre 1226. La Regola era stata approvata da Onorio III nell'ottobre 1223. Tracce del passaggio di Francesco nel territorio orvietano restano a [[La Scarzuola]], dove è raffigurato il suo ritratto più antico; a Pantanelli, dove dimorò e predicò ai pesci sul Tevere; ad Alviano e Lugnano, dove predicò agli uccelli. [[Orvieto]] è la medievale Urbs Vetus, secolare roccaforte residenza dei pontefici; custode del [[Corporale]] del miracolo di Bolsena; diocesi e provincia dello Stato Pontificio, sede in cui fu istituita la solennità universale del [[Corpus Domini]] con [[Bolla Transiturus]] di [[papa Urbano IV]], l'11 agosto 1264.
 
=== Insegnamento ===
San Bonaventura, francescano, venti giorni dopo l'indizione della festa del [[Corpus Domini]] predicò il ''[[Sermo de sanctissimo corpore Christi]]'' alla presenza di papa Urbano IV e del [[concistoro]] generale. Bonaventura, con [[Tommaso d'Aquino]], è stato tra i protagonisti di quell'evento rilevante nella storia religiosa ma anche nella storia della cultura: veniva istituita, infatti, una nuova festa per la [[rito latino|Chiesa latina]], incentrata sul mistero dell'[[eucaristia]]. Bonaventura e Tommaso, i dottori "''seraphicus''" ed "''angelicus''", furono due protagonisti del pensiero filosofico e teologico del tempo: erano stati entrambi cattedratici presso lo ''Studium'' [[Orvieto|orvietano]], l'antica università della città. Nel [[1250]] il [[papa]] aveva autorizzato il cancelliere dell'Università a conferire la licenza di insegnamento a religiosi degli [[ordini mendicanti]], sebbene ciò contrastasse con il diritto di cooptare i nuovi maestri rivendicato dalla corporazione universitaria. Nel 1253, di fatti, scoppiò uno sciopero al quale tuttavia i membri degli ordini mendicanti non si associarono. La corporazione universitaria richiese loro un giuramento di obbedienza agli statuti, ma essi rifiutarono e pertanto vennero esclusi dall'insegnamento.