Rea (divinità): differenze tra le versioni

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== Mitologia ==
I figli di Rea erano destinati ad essere divorati dal proprio padre [[Crono]], re dei [[Titani]], il quale temeva la profezia secondo cui egli sarebbe stato detronizzato da uno dei propri figli. Infatti, [[Zeus]] evitò il proprio destino grazie al parto eseguito di nascosto da Rea nell'isola di [[Creta]] e riuscì, divenuto maturo e con l'aiuto dei [[Ciclope (mitologia)|Ciclopi]] e degli [[Ecatonchiri]] suoi alleati, a spodestare Crono (ed i suoi fratelli [[Titani]]) durante la [[Titanomachia]].
 
Secondo la mitologia greca, Rea, per alleviare il dolore durante il travaglio per il parto di Zeus, conficcò le dita nel terreno e dai buchi praticati nacquero degli esseri chiamati [[Dattili]], cinque maschi e altrettante femmine, che la aiutarono a partorire. In seguito i maschi si dedicarono all'arte metallurgica mentre le femmine si occuparono dell'arte tessile.
 
Il giovane re asiatico [[Adrasto (disambiguare di Adrastea)|Adrasto]], che combatté quale alleato di [[Priamo]] nella [[guerra di Troia]], aveva una particolare devozione per questa dea.
 
Nella [[mitologia romana]], Rea è [[Magna Mater|Magna Mater deorum Idaea]] e identificata con [[Opi (divinità)|Opi]].